Il talento non è sempre legato all’età, ed è per questo che nel calcio europeo oggi sono tanti i calciatori che sotto i 21 anni si stanno già facendo notare per le loro abilità con il pallone tra i piedi. Chiamati a giocare spesso come titolari in scenari importanti, come per esempio quello della Champions League, la cui edizione attuale vedrà una fase a gironi che si giocherà in appena due mesi, questi nuovi fenomeni potranno essere molto d’aiuto ai loro allenatori nel breve e nel medio periodo. Nell’edizione attuale della Champions ci sono due atleti classe 2003 che stanno già facendo parlare tantissimo di loro. Andiamo a scoprirli.

Tecnica e velocità, le doti di Jamal Musiala

Quando si parla di nuovi calciatori di gran talento, il Bayern Monaco è sempre un porto sicuro e un gran punto di riferimento per loro. La squadra che più di ogni altra ha dominato in Germania, una nazione quella tedesca che in questo momento è una delle favorite alla vittoria della UEFA Nations League da quanto rivelano le quote delle scommesse online disponibili a inizio settembre, è storicamente una fucina di calciatori di prim’ordine. L’ultimo di questi è senza dubbio Jamal Musiala, centrocampista offensivo che da quasi due anni è stabilmente nel giro della prima squadra bavarese. L’arrivo al Bayern di Julian Nagelsmann, un tecnico idealista ed esteta come pochi, ha favorito ulteriormente il suo sviluppo.

Non a caso il 19enne nato a Stoccarda da padre anglo-nigeriano e madre tedesca ha già accumulato circa 40 presenze a stagione dal 2020, qualcosa di impressionante per un atleta così in erba. Molto abile con la palla tra i piedi e sgusciante nel dribbling, Musiala sta vivendo la sua stagione di consacrazione con il Bayern, ma non solo. Per lui, infatti, sono già ben 15 le presenze in nazionale tedesca, dove adesso allena Hansi Flick, che lo ha fatto debuttare proprio all’Allianz Arena durante il suo periodo da tecnico dei bavaresi. Il suo ruolo principale è di esterno sinistro d’attacco, anche se può essere impiegato anche come trequartista centrale dietro la punta. Abile sia a segnare sia a fornire assist, Musiala prende la rincorsa per affermarsi in Champions e punta anche al mondiale di Qatar, dove sarà uno dei nuovi talenti da seguire.

Fabio Miretti, un nuovo faro per Massimiliano Allegri

Affinché la squadra possa giocare bene, il centrocampo deve avere un gioco fluido. E nell’organigramma della Juventus, Massimiliano Allegri ha ormai compreso di non poter fare a meno di Fabio Miretti, piemontese cresciuto nel settore giovanile della Juve che a molti ricorda addirittura Claudio Marchisio sia per le movenze sia per il ruolo in campo.

Mezzala ma all’occorrenza anche regista, Miretti è un giocatore irrinunciabile per il tecnico juventino, che sta colmando il vuoto lasciato da Paul Pogba, infortunato, con la sapienza tattica e l’estremo dinamismo del prodotto del vivaio bianconero più fulgido degli ultimi anni. Sebbene ancora non esperto in campo internazionale come Musiala, Miretti sembra essere pronto al grande salto europeo. E chissà che anche il CT dell’Italia Roberto Mancini non abbia iniziato a seguirlo con attenzione…