Il quotidiano inglese The Guardian ha pubblicato ieri una lista con i nomi dei classe 2003 più talentuosi al mondo in questo momento.
L’Italia e la Serie A si sono difesi egregiamente, ritagliandosi un discreto spazio: 3 i baby-azzurri (Casadei dell’Inter, Miretti della Juventus e Gnonto dello Zurigo) e 2 gli stranieri che militano in club del massimo campionato nostrano: Krastev della Fiorentina e Roback del Milan.
Chi sono e come si sono guadagnati il posto in lista
Cesare Casadei è un centrocampista naturale, fisico ed aggressivo, con il vizio del gol: al suo esordio con l’under19 dell’Inter ha segnato, entrando dalla panchina, contro la Sampdoria. Storia analoga qualche mese più tardi, ad agosto, nella sua prima partita di Youth League: sempre in campo da subentrato, ha segnato con un colpo di testa contro il Rennes il gol che ha trascinato l’Inter ai quarti di finale.
Wilfried Gnonto gioca nello Zurigo, in Svizzera. Ivoriano ma nato in Italia, si è messo in luce nel Mondiale under17 dello scorso anno: chiamato all’ultimo minuto per rimpiazzare Sebastiano Esposito, ha segnato tre reti nella competizione con gli azzurrini. Ex Inter, lo Zurigo lo ha strappato ai nerazzurri quest’estate e lo ha già fatto esordire (con gol) in prima squadra. Il suo ruolo è quello di seconda punta o ala sinistra.
Fabio Miretti ha segnato 16 gol in 17 partite con l’under17: numeri che farebbero pensare ad un attaccante, e invece è un centrocampista offensivo con una capacità di incidere davvero straordinaria. Quest’anno è in forza nella Primavera Bianconera, ha già giocato 3 volte ed il primo gol sarà questione di poche partite.
Dimo Krastev è uno dei fiori all’occhiello del settore giovanile della Fiorentina: arrivato dai bulgari del Neftochimik, ben presto è stato promosso dall’under17 alla Primavera. Proprio con quest’ultima ad agosto ha vinto la Coppa Italia contro il Verona, risultando il più giovane calciatore in campo. Il capitano della selezione under17 della Bulgaria è un centrocampista difensivo che può adattarsi al ruolo di difensore centrale.
Emil Roback è svedese, gioca nel Milan ed è una punta centrale. Il paragone con Ibrahimovic, allora, è scontato, tanto più che lo stesso Zlatan è co-proprietario dell’Hammarby, club nordico da cui arriva il classe 2003. Il Milan lo ha pagato 1 milione e mezzo di euro in estate e da lui si aspetta grandi cose. L’esordio con la Primavera del diavolo è durato solo 19 minuti: la frattura del polso lo terrà ai box per qualche settimana.
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