La notizia è di quelle terribili, una di quelle che non vorresti sentire mai. Un uomo di 75 anni di Pisa è stato arrestato per violenza ai danni di minori

Una notizia choc quella che arriva da Pisa. Un uomo di 75 anni è stato arrestato per violenza ai danni dei minori. L'”orco”, come è stato definitivo l’ uomo, li adescava con la motivazione della Serie A, facendo leva sulla loro situazione economica e sui loro sogni. Fra le tante vittime del mostro c’è anche un ragazzo di 19 anni, morto sotto un treno nella città di Pisa.

“Diceva di essere un osservatore di grandi squadre. Avvicinava le vittime per strada, carpiva la loro fiducia facendo leva sui loro sogni, poi le portava in zone appartate e li obbligava agli atti sessuali.”

LA DENUNCIA

 “Questa stessa dinamica è stata quella della prima denuncia che abbiamo ricevuto. Il ragazzo, diventato maggiorenne, ha visto l’uomo con altri minori, ed ha voluto fare qualcosa per impedire che succedesse ad altri quello che era capitato a lui. E’ difficile parlare di un’esperienza del genere, per questo non avevamo altri elementi. Le famiglie dei ragazzi non sapevano nulla, anche perché i minori venivano scelti proprio perché meno seguiti”.

La svolta delle indagini arriva quando un ragazzo viene investito da un treno. Il giovane stava scappando perché insieme a un suo amico aveva commesso un atto vandalico, avevano bruciato un auto. In seguito si scoprì che l’auto era del 75enne arrestato.

“A quel punto il collegamento è stato immediato – ha detto Sverdigliozzi – abbiamo capito che si è trattato di un gesto di rivalsa, perché in quella macchina si sono consumate le violenze, che hanno riguardato gli stessi due ragazzi che hanno eseguito il gesto inconsulto. Abbiamo raccolto vari elementi, ora vediamo cosa troviamo nel materiale sequestrato durante la perquisizione. Data l’età del soggetto temiamo possano essere di più le vittime, i casi che abbiamo raccolto finora sono di vari periodi, dal 2010 fino ai più recenti del 2018. Sono fatti gravissimi risalenti e protratti nel tempo. Sottolineo il tratto di colpire soggetti più deboli, fatti che pesano enormemente sulle personalità dei giovani adescati. E’ difficile raccontare, ma l’invito è a non trattenere informazioni che possano essere utili a proseguire le indagini. Quello che viviamo oggi a Pisa e provincia è anche un momento di forte criminalità, la partecipazione della cittadinanza è sempre più importante”.