Stefano Greco è un portiere della Roma classe 1999. Cresciuto nelle giovanili dello Sporting Soleto per poi andare al Lecce. Il DS di allora del Lecce, Antonio Tesoro prese la decisione di liberare il giovane e di non puntarci. La prima a muoversi fu la Roma, che non aspettò neanche un minuto per portarselo a casa nel 2015. Nel suo percorso nel settore giovanile giallo rosso Greco ha vinto il campionato Primavera 2015/2016. Punto fermo anche delle nazionali giovanili U16, U17 e U18. Nel campionato italiano U17 in 20 partite ha mantenuto inviolata la porta per 11 volte.
Oggi farà parte della lista dei convocati di Luciano Spalletti per la sfida all’Olimpico contro il Milan. Come terzo portiere alle spalle del titolare Szczesny e del secondo Alisson. Grande soddisfazione e rivincita per il ragazzo fino a poco tempo fa addirittura senza squadra. Greco è uno dei tanti casi di giovani ai quali non viene dato il giusto tempo per crescere e dimostrare. Rimpianto per il Lecce che si trovava in casa un ottimo portiere. Oppure se volessimo vederla solo dal freddo aspetto economico, anche lì la perdita è consistente. Non sono tanti i giovani portieri di valore, e Greco è sicuramente uno di questi.
Bisognerebbe comprendere i propri errori per non ripeterli, però ogni anno molti ragazzi vengono etichettati e addirittura smettono col calcio. Non è il caso di Stefano, però non a tutti viene data una seconda possibilità. Questo dovrebbe far riflettere tutte le società che scelgono di puntare su giocatori di “esperienza” a scapito dei giovani. Per questo motivo facciamo i migliori auguri al ragazzo per la sua esperienza giallo rossa.
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