Dopo tanti incontri, proposte e dibattiti, si va verso una vera e propria riforma del campionato Primavera. L’esigenza nasce dalla necessità di rinnovare il format del massimo torneo calcistico a livello giovanile, per renderlo più competitivo e spettacolare.
La commissione tecnica riunitasi ieri ha finalmente partorito l’idea di cambiare e regalare una nuova veste ad uno dei campionati più importanti e soprattutto più seguiti. Come riportano La Gazzetta dello Sport e Mondoprimavera, il nuovo format prevederà due serie, seguendo più o meno la stessa linea della Serie A e della Serie B dei professionisti, con tanto di promozioni e retrocessioni.
La rivoluzione del campionato Primavera avverrà a partire dalla stagione 2017-2018. Infatti a stabilire le 16 squadre che faranno parte della prima categoria (serie) sarà il prossimo campionato: tra le 16 squadre previste ci saranno le prime quattro di ogni girone, mentre le altre saranno scelte in base al ranking degli ultimi cinque anni. In base a queste regole quindi si sceglieranno le 16 squadre che faranno parte della prima categoria del campionato primavera per la stagione 2017-2018.
La seconda categoria sarà invece composta da due gironi a 13 squadre, con la possibilità di essere promossi nella categoria superiore, ma non di retrocedere, in quanto, in Lega Pro ( campionato Beretti), la situazione rimarrà immutata. Ovviamente per le squadre che fanno parte della prima categoria sono previste tre retrocessioni in seconda categoria.
La rivoluzione arriverà quindi tra due stagioni, ma già dalla prossima sono previste alcune novità. Sono confermati i tre gironi da 14 squadre ma, il criterio per l’assegnazione delle squadre non sarà più geografico, ma si baserà sul ranking, in modo da aumentare e rendere uniforme la competitività dei tre raggruppamenti.
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