II responsabile del settore giovanile del Rimini, Aldo Righini, ha tracciato un bilancio complessivo dell’annata appena trascorsa e disegnare quale potrebbe essere il prossimo futuro. Di seguito le sue parole:

Stop stagionale: “Come detto un po’ da tutti i nostri tecnici c’è il rammarico per non essere riusciti ad arrivare in fondo perchè, come è noto, gli ultimi mesi di una stagione sono quelli più importanti per dare un giudizio completo sulla crescita dei singoli e dei gruppi. Al proposito, e considerato il fatto che anche il discorso dello scouting si è interrotto, in linea di massima cercheremo di dare una nuova possibilità ai ragazzi, almeno nella prima parte della prossima stagione, in modo tale da poterli valutare a fondo”.

Bilancio annata: “Siamo al terzo atto della mia gestione, ma tra i professionisti, di fatto, abbiamo lavorato un anno e mezzo perchè quello in corso si è appunto interrotto. In così poco tempo e con le difficoltà con le quali abbiamo dovuto fare i conti, penso solo a quelle strutturali, abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni. Alcune società, anche blasonate, hanno l’obiettivo di portare alcuni giovani in prima squadra in 2/3 anni, in un anno e mezzo noi ne abbiamo già portati 3/4”.

Risultati ottenuti: “Devo ringraziare i nostri allenatori, gli staff tecnici e i collaboratori per l’ottimo lavoro svolto. Il nostro è un team di grande livello, sia dal punto di vista professionale che umano, quanto raccolto ne è la conseguenza. Una menzione particolare meritano il mister e il direttore sportivo che, anche nei momenti di difficoltà della prima squadra, hanno sempre tenuto in grande considerazione i nostri giovani. E naturalmente un plauso va ai nostri ragazzi che hanno sempre lavorato con impegno, entusiasmo e grande senso di appartenenza”.

Futuro e ripartenza: “Credo sia fondamentale alzare sempe l’asticella, non fermarsi dopo aver raggiunto dei traguardi ma inseguirne sempre di nuovi. La mia famiglia ha da sempre il biancorosso nel cuore e anche la recente scomparsa di mio babbo Giovanni, con le innumerevoli testimonianze di affetto ricevute, mi ha fatto pensare a lungo. Riflessioni che hanno dato vita a un progetto, che nei giorni scorsi ho sottoposto al presidente Giorgio Grassi, con il quale vorrei dare nuovo impulso alla passione per questi colori, riportarla ai livelli di un tempo. Un progetto basato sulla riminesità e sul coinvolgimento dell’intero territorio, due tra gli elementi distintivi del programma con il quale la nuova proprietà si presentò nell’estate 2016”.

“Attendiamo di conoscere le decisioni del consiglio federale per capire quali potranno essere i nuovi scenari, poi tornerò a parlare con il presidente e proveremo a tradurre nel concreto questo progetto. Giorgio Grassi in questi anni ha fatto tanto per il Rimini, gli sono vicino perchè conosco le difficoltà che sta attraversando e mi auguro la sua azienda possa tornare presto quella di sempre. Il momento non è dei più facili ma sono positivo, nelle situazioni difficili la differenza la fanno proprio le idee”.