(Corriere dello Sport – Giorgio Marota) – Un altro ritiro significa un’altra possibilità. Con un obiettivo chiaro: approdare in prima squadra, stavolta per restarci. Filippo Tripi, il capitano della Roma Primavera, prenderà parte al raduno di Trigoiria per la seconda volta consecutiva, sperando che la chiamata di Mourinho possa essere propedeutica a una permanenza tra i grandi.

Lo Special One ha dimostrato di credere nei ragazzi formati nel settore giovanile. Nel 2021/22 ha fatto esordire Felix, Volpato, Keramitsis e Missori, mettendo Bove e soprattutto Zaleski al centro del progetto. Edoardo e Nicola sono nati nel 2002 come Tripi, ma a differenza sua hanno già vissuto una stagione intera con Abraham e gli altri.

Per il ragazzo di Casal Palocco, invece, la Roma ha scelto un percorso differente, tenendolo come fuoriquota in Primavera. Dopo aver trasformato Tripi da mediano-difensore in terzino durante le prime amichevoli, l’allenatore ne ha parlato pubblicamente come di un ragazzo assolutamente inserito nel gruppo: “Se domani avremo qualche problema, Tripi può giocare. Ha fatto il ritiro con noi più di un mese, ha giocato tante partite e ha imparato il nostro modo di pensare, è un ragazzino intelligente che può stare in tutti i ruoli difensivi e a centrocampo. Non ha esperienza, ma ha un cuore super romanista”