(TuttoSport) – Le parole di Paolo Nicolato lasciano intendere come la vigilia del match al vertice del Gruppo 6 del turno di qualificazione a Euro2023 sia stata caratterizzata dagli interrogativi sull’undici da schierare a Helsingborg.
“Avere più risorse e più facce deve essere una virtù, non possiamo disputare tre partite in pochi giorni con gli stessi giocatori”, ha detto ieri il tecnico dell’Under 21 azzurra. Il primo dubbio è legato alla porta, dove l’infortunio di Marco Carnesecchi apre ballottaggio tra Alessandro Plizzari e Stefano Turati, con il primo favorito.
Il tecnico ha valutato il passaggio alla difesa a tre per coprirsi meglio, e anche perché con il 3-5-2 aveva battuto la Svezia a Pisa un anno e mezzo fa. In questo caso, Cale Okoli si affiancherebbe alla coppia Matteo Lovato-Lorenzo Pirola.
A sinistra, a prescindere dal modulo, è atteso il ritorno di Fabiano Parisi, mentre in mezzo Samuele Ricci riprende la bacchetta del comando e la fascia di capitano con oggi probabilità accanto ai due juventini Nicolò Rovella e Fabio Miretti.
Davanti è atteso il ritorno di Lorenzo Colombo da titolare accanto a uno tra Pietro Pellegri e Sebastiano Esposito. In caso di 4-3-3, tornerebbe in gioco Emanuel Vignato, con l’uscita di Pirola.
Tanti i dubbi, che sono sinonimo anche di numerose soluzioni a disposizione. Una virtù di fronte a un autentico spareggio, perché se l’Italia si qualifica direttamente per la fase finale con successo la stessa Svezia si gioca tutto, ma per il secondo posto che dà accesso agli spareggi.
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