(TuttoSport – Mirco Melloni) – Il primo match-point per la fase finale degli Europei 2023, in Romania e Georgia, corrisponde al test più difficile per l’Under 21 di Paolo Nicolato. Perché oggi alle 18 in Svezia gli azzurrini privi del capitano Marco Carnesecchi sfidano non soltanto l’unica avversaria di forma decisamente migliore. inevitabilmente, dato che il nostro campionato è finito da quasi un mese, mentre in Svezia la stagione è in pieno svolgimento.

“Mi aspetto una partita difficile, perché giochiamo contro una squadra che sta meglio di noi a livello di condizione – ha detto il tecnico azzurro –. Oltretutto la Svezia ha avuto qualche giorno di recupero in più rispetto a noi, non gioca da sette giorni, noi abbiamo disputato una buona partita lunedì in Lussemburgo, ma forse non l’abbiamo “recuperata” bene e dobbiamo fare i conti anche con qualche acciacco. Quindi dovremmo un po’ scommettere”

Quanti cambiamenti vedremo nella formazione titolare, rispetto al 3-0 in Lussemburgo?

“Penso che quattro-cinque giocatori dobbiamo cambiarli per forza, ma le valutazioni vanno oltre i singoli giocatori. Credo sia necessario un sistema di gioco più equilibrato, la Svezia è una squadra con gamba e intensità, gioca un calcio evoluto, è ben preparata , quindi non possiamo essere troppo “allegri”. Non possiamo mantenere il solco tattico della partita in Lussemburgo, in particolare all’inizio, quando dobbiamo capire che tipo di partita sarà”

Carnesecchi è out anche per l’ultima sfida del girone, martedì contro l’Irlanda?

“La certezze è che on gioca contro la Svezia, dove la fascia di capitano va a Samuele Ricci. Ma so di avere un gruppo con tanti capitani”

E’ Pellegri la soluzione ai problemi di finalizzazione dell’Under 21?

“Pellegri è forte e deve ambire a essere il nostro titolare. Ha pagato la mancanza di continuità nel lavoro in questi anni, perché ha avuto tante difficoltà. Ma Pietro si sta impegnando molto, è maturato, è più consapevole”

E’ contento della risposta dei più giovani, come Miretti e Bove?

“Si, ma aggiungo anche Ranocchia, sono ragazzi che hanno qualità e saranno molto utili”

La Svezia è l’unica squadra che ha battuto la sua Under 21 nei 90 minuti, e all’andata a Monza ha trovato il pareggio allo scadere in modo beffardo: c’è il tarlo della possibile “bestia nera”?

“No, perché due anni fa, dopo la sconfitta in Svezia, li battemmo al ritorno per 4-1. Il guaio è che due anni fa, quando perdemmo, vivevamo uno squilibrio a livello di condizione, perché noi eravamo a inizio stagione mentre loro erano nella fase cruciale del campionato. E’ la difficoltà connessa ai campionati “sfasati”. Mi aspetto difficoltà simili, oggi, ma dobbiamo gestirle in modo differente. Con motivazioni, attenzioni, intelligenza e la consapevolezza di non poter avere sempre il gioco in mano. E magari anche con un pizzico di fortuna”