Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su Oliver Drost, quando in estate era stato annunciato il suo prestito dal Vejle – club che ne detiene il cartellino, dopo averlo prelevato dal B93 – al AC Horsens. La squadra di mister Bo Henriksen, data da tutti per spacciata, avrebbe avuto bisogno di ben altro per aumentare le proprie chances di salvezza. Parcheggiato nella squadra riserve, il ragazzo – classe 1995 – ha atteso di poter essere utile nella Prima Squadra che, stupendo tutti, si era intanto issata tra le prime sei del campionato, facendo qualche apparizione in campo (16′ contro il Sonderjyske a settembre, 90′ in Coppa), ma limitandosi perlopiù a “scaldare” la panchina. Sembrava quasi il tramonto per un giocatore che, dopo aver segnato 13 gol in 12 partite con il B93, ed aver esordito nella Nazionale Under20, era arrivato nell’estate del 2016 al Vejle con ben altre aspettative. Nel club biancorosso, però, Drost non aveva certo brillato, non andando mai a segno negli 11 match disputati tra NordicBet Liga e Coppa: da qui, il prestito all’Horsens, in cerca di un riscatto che sembrava non arrivare mai.
Sono bastati però solo 5 giorni per cambiare – si spera – in positivo il destino di questo ragazzo: il 3 dicembre, nella partita esterna con l’Hobro, tutto sembrava portare verso la sconfitta. Mister Heriksen decide – mossa folle o geniale? – di spedire in campo Oliver nei minuti finali, per sfruttarne l’altezza per l’assalto conclusivo. Drost entra e segna, non di testa ma di destro, dal limite dell’area dopo un batti e ribatti su una rimessa “rugbystica” di Qvist.
Il meglio però deve ancora arrivare: nel match interno contro il Sonderjyske, l’Horsens va ancora sotto di un gol, e perde il proprio centravanti titolare, Finnbogason, per infortunio: spazio quindi a Oliver Drost, che stavolta ha davanti a sé quasi una partita intera (oltre 70′) per mettersi in mostra. E lui ci riesce, finalizzando in solitaria – in contropiede – dopo una discesa di oltre 60 metri. Un gol da applausi, in cui Drost mette in mostra grande tecnica e rapidità, oltre alla capacità di finalizzazione, sempre usando il destro, suo piede naturale, Parlando di numeri, Drost ha totalizzato 119′ di gioco in Superliga (mai da titolare) realizzando due reti di pregevole fattura, entrambe decisive per la propria squadra. Il prestito scadrà a fine anno, ma siamo sicuri che Henriksen farà di tutto per trattenere questo ragazzo in cui lui ha creduto e che gli ha già regalato due grandi soddisfazioni.
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