Nella consueta rubrica di Football Scouting curata dall’esperto di calciomercato Gianfranco Cicchetti (ag. Fifa) questa settimana di parla di Borthwick-Jackson.

E’ uno dei migliori vivai del calcio inglese. Di questo club era famosa la leva del ’92, ovvero quel gruppo di ragazzi che fu capace di scrivere la storia del Manchester United, vincendo praticamente tutto.

Giggs, Scholes, Gary e Phil Neville, Beckham hanno scritto pagine incredibili delle ultime vicende dei Red Devils, che sotto la gestione di sir Alex Ferguson ha trovato il proprio apice di successi.

L’Accademy dello United ha però continuato a produrre talenti anche nei due decenni successivi, ritrovando smalto e sviluppi soprattutto negli ultimi anni. L’ultima nidiata ha regalato a van Gaal un talento naturale come Cameron Borthwick-Jackson, un terzino sinistro classe ’97 che il ‘santone’ olandese non ha esitato a mandare in campo nel corso della stagione nonostante la giovanissima età.

Quattro presenze in Premier League (debuttando nel novembre scorso contro il Wba) per 172 minuti complessivi, una presenza in Champions League e un’altra in Fa Cup, oltre ad un minutaggio notevole nel campionato riserve e nella Youth League.

Il giovane talento inglese è un gigante di 190 cm dotato di importanti doti fisiche e atletiche ma soprattutto di un mancino vellutato, con il quale riesce a sfornare cross dal fondo tipici del calcio britannico. Non è un novello Evra nè l’erede di Cole, ma un prospetto molto più simile al primo Abidal, seppure con caratteristiche diverse.

Nonostante la stazza, infatti, ama e privilegia spingere sulla corsia sinistra, con un bagaglio tecnico importante per un semplice laterale difensivo. Grazie alla sua velocità, al fisico e alle lunghe leve, Borthwick-Jackson in futuro potrebbe anche essere spostato al centro della difesa, dove potrebbe avere una carriera più lunga, ma per il momento è un terzino sinistro di grande prospettiva che il Manchester Utd si sta coccolando a dovere, lanciandolo gradualmente.

Merito va dato a van Gaal, sempre favorevole a lanciare i giovani e a utilizzarli anche a discapito dei presunti titolari, senza guardare in faccia a nessuno. Borthwick-Jackson, inoltre, è un vero e proprio figlio del vivaio dei Red Devils. E’ entrato nel settore giovanile dello United nel 2003, all’età di sei anni, facendo tutta la consueta trafila nelle varie formazioni giovanili.

Stesso è successo con le varie rappresentative nazionali giovanili, nelle quali il giovane inglese è stato protagonista in U16 e U17, debuttando nell’U19 nel novembre scorso (contro l’Olanda).

Dopo aver speso tanti soldi per Rojo e Shaw, in Borthwick-Jackson il Manchester United potrebbe aver trovato in casa il terzino sinistro del futuro, al quale verrà presto rinnovato e adeguato il contratto giovanile in scadenza tra qualche mese.