La scuola basca è tornata a ruggire. Dopo i fasti raggiunti negli ultimi venti anni dai vari Bakero, Beguiristain, Julen Guerrero, Karanka, Urzaiz, Aduriz e Llorente, sulla ribalta della Liga spagnola è arrivato un altro giovane talento provenienti dai Paesi Baschi.

Si chiama Mikel Oyarzabal Ugarte ed è il match-winner con il quale la Real Sociedad dieci giorni fa ha fatto fuori il Barcellona in campionato. Classe ’97, è un giocatore d’attacco di piede mancino, tra i migliori prodotti della cantera della Real Sociedad degli ultimi anni, a parte l’exploit di Antoine Griezmann, svezzato e valorizzato proprio dalle parti di San Sebastian.

Il giovane talento basco, nativo di Eibar, è un gioiellino che la Real Sociedad ha cresciuto con cura negli anni, aggregandolo in tenera età al proprio settore giovanile, dopo averlo strappato alla durissima concorrenza dell’Athletic Bilbao, anche grazie alla precisa volontà del ragazzo e della sua famiglia.

Mikel Oyarzabal Ugarte è un giocatore molto duttile, può agire da esterno (sia a destra che a sinistra), da trequartista o da seconda punta, dotato di una fisicità europea (180 cm) e di un piede sinistro molto ben educato.

Tranne un anno in prestito nella sua Eibar, ha fatto tutta la trafila nella Real Sociedad, venendo aggregato nell’estate scorsa alla prima squadra su indicazione di David Moyes, che poi l’ha fatto esordire nella Liga nell’ottobre scorso (contro il Levante in trasferta). Esonerato Moyes, con l’avvento di Eusebio Sacristan ha trovato ancora maggiore spazio, raggiungendo velocemente convinzione e minutaggio, ma soprattutto l’incidenza per lasciare il segno anche tra i grandi, totalizzando nel seguito altre sedici partite e ben quattro gol (che si aggiungono ai tre realizzati nel Real B).

Le sue prestazioni in campionato hanno convinto il club basco a rinnovargli e adeguargli il contratto (rinnovato a febbraio fino al 2021), che per il momento ha allontanato le sirene provenienti dalla Premier League. Fa parte della Nazionale U19 spagnola ma presto potrebbe traslocare nell’U21, grazie soprattutto alla sua repentina crescita avvenuta negli ultimi mesi.