Piccola analisi sulla figura del Talent Scout di settore giovanile che può essere di grande aiuto per tutti coloro che in un futuro prossimo ambiscono ad avvicinarsi verso questa professione. Lo scopritore di talenti è colui che osserva i giovani prospetti, segnalando a società e agenti quei calciatori che secondo lui possono avere più di altri prospettive di professionismo.

MATERIALE

I gesti tecnici e i comportamenti dei giovani diventano quindi materiale di studio per il Talent Scout. Dovrà essere bravo l’osservatore a ricercarli ed individuarli nel giovane. Il buon osservatore non dovrà limitarsi, come accade spesso, alla valutazione dei gesti tecnici del ragazzo. Infatti dovrà andare oltre al tocco raffinato valorizzando soprattutto il comportamento tattico. Tramite tal comportamento, infatti, il buon osservatore sarà in grado di intravedere potenzialità future e talenti ancora acerbi. Bisogna quindi saper valutare diverse situazioni e capire come il giovane risponde ad esse.

COMPORTAMENTO

L’individuazione del comportamento è fondamentale poiché per ogni situazione esiste un comportamento preciso da seguire. Sarà poi compito del talent scout determinare se tale comportamento sia giusto o sbagliato. Ad oggi anche le società poco blasonate investono per una vera e propria “squadra” di osservatori. Del resto sono i settori giovanili che fanno le fortune dei club e possedere dei bravi scopritori di talenti assicura ad essi giovani prospetti da allevare verso il professionismo. L’osservatore deve essere molto esperto per tutto ciò che riguarda la materia calcistica. Molti di essi provano a fare strada anche come agenti fifa e nei casi più particolari anche come allenatori. Prendiamo ad esempio Villas Boas, che da osservatore per conto dello ‘Special One’ Jose Mourinho è diventato un allenatore vincente ambito dai club più importanti d’ Europa.