Mercoledì la vittoria per 4-0 sullo Strasburgo, giovedì il PSG annuncia a sorpresa l’esonero a sorpresa di Thomas Tuchel. Una scelta, quella di Leonardo, dettata dalla poca fiducia nei confronti dell’allenatore tedesco e per un rapporto complicato e compromesso con dirigenti e alcuni giocatori. Non è bastato nemmeno il primato in Champions League che ha permesso ai parigini di qualificarsi agli ottavi di finale.
L’esonero di Tuchel può rilanciare Xavi Simons
Prima dell’esonero e in questa stagione, il tedesco ha concesso spazio a molti giovani tra cui: Mitchel Bakker (2000), Moise Kean (2000), Timothée Pembélé (2002), Kays Ruiz-Atil (2002), Marcin Bulka (1999), Arnaud Kalimuendo (2002) e Bandiougou Fadiga (2001). Tanti under promettenti ma mai un minuto a chi è arrivato nella capitale parigina con tante aspettative: Xavi Simons.
Xavi Simons: storia di un predestinato
Il classe 2003 ha una storia interessante. Il nome del ragazzo olandese non è casuale poichè il padre Regilio Simons ha scelto di chiamalo Xavi per rendere omaggio ad una leggenda del Barcellona, Xavi Hernandez. E’ entrato a far parte della cantera del Barcellona all’età di 7 anni e col tempo è diventato anche il capitano delle varie squadre giovanili. L’anno scorso il PSG l’ha strappato agli spagnoli spinto anche dell’immenso potenziale che il 17enne ha fatto vedere sin da subito.
L’olandese è un centrocampista in possesso di una tecnica sopraffina, abile nell’uno contro uno dispone di un’ottima visione di gioco. Non è ancora un finalizzatore ma in termini di assist può essere micidiale. I suoi 168 cm lo rendono un giocatore che può soffrire nel gioco aereo ma dalla sua ha l’abilità atletica di essere un giocatore molto veloce e rapido.
Xavi Simons adesso sogna l’esordio tra i grandi e farà di tutto pur di convincere chi al momento è l’allenatore candidato a guidare il PSG: Mauricio Pochettino. Il classe 2003 si è spesso allenato con la squadra maggiore ed è stato convocato in occasione di due sfide di Ligue1 contro il Lens e il Nimes. In un centrocampo che finora ha sofferto, l’ex canterano del Barcellona può portare quella qualità che è mancata a Verratti e compagni.
Non sono presenti commenti.