L’Antitrust ha sanzionato la FIGC con un’ammenda da oltre 4 milioni di euro per abuso della propria posizione dominante  nel mercato dell’organizzazione di competizioni giovanili a carattere agonistico, per escludere gli Enti di Promozione Sportiva e limitare la loro attività nel settore delle competizioni calcistiche amatoriali.

I presunti illeciti della FIGC

La strategia abusiva si è realizzata innanzitutto attraverso la mancata stipula delle convenzioni richieste dal Regolamento del Coni (2014) per lo svolgimento dell’attività agonistica, precludendo agli EPS la possibilità di organizzare le manifestazioni e garantendo così a sé stessa una posizione di monopolio. Inoltre, la Figc avrebbe considerato illegittimamente l’attività amatoriale di giovani atleti di età compresa tra i 12 e i 17 anni come professionistica, limitando tra le altre cose anche la possibilità dei doppi tesseramenti. La Federazione ha fatto sapere attraverso un comunicato ufficiale che presenterà presto ricorso al TAR.