Giovani talenti Serie A – Per tanto tempo abbiamo definito calciatori come Kean e Sancho millenials. La verità è che questa definizione è sbagliata, come spiegato anche da Wikipedia:

“I millennial sono i nati tra il 1981 e la fine del 1996 ovvero, coloro che hanno compiuto il loro primo od ultimo anno da teenager (età 13-19) durante il corso degli anni 2000. Chi è nato dopo fa parte di un’altra generazione il cui nome, non ancora definitivo, è informalmente generazione Z”. 

Ebbene, andiamo a scoprire la Generazione Z della Serie A. Ci sono infatti dei calciatori, nati dopo l’1 gennaio 2000, che hanno già collezionato almeno una presenza nella Serie A 2019/2020. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.

Giovani talenti Serie A: la lista completa

Hamed Traorè: una stagione all’Empoli, poi la Juve lo acquista e lo gira in prestito al Sassuolo. Il talento africano potrebbe riconfermarsi anche quest’anno agli ordini di De Zerbi e poi dare il suo contributo in bianconero nel futuro prossimo. Ha già trovato il primo gol stagionale.

Dejan Kulusevski: l’Atalanta lo ha ceduto in prestito secco al Parma per farlo giocare con più continuità. Forse atleticamente gli manca ancora qualcosa ma nel debutto contro la Juve ha fatto intravedere buone cose.

Giacomo Raspadori: centravanti puro, seconda punta, esterno. Questo ragazzo fa della duttilità la sua dote migliore. Arriva dal vivaio del Sassuolo e ricordi gli inizi di un certo Domenico Berardi. Chissà…

Marash Kumbulla: il difensore albanese dell’Hellas Verona dice di ispirarsi a Giorgio Chiellini. Tanti i nuovi arrivi nella formazione scaligera quest’estate, ma per lui un posto da titolare c’è sempre. Ha anche il passaporto italiano.

Dusan Vlahovic: sarà per il carattere, sarà per la fiducia di Montella, ma questo centravanti sembra molto più grande di tanti coetanei. Possente dal punto di vista fisico, ricorda molto Ibrahimovic. Non parte dietro nelle gerarchie con Pedro e Boateng.

Sandro Tonali: il vero simbolo di questa nuova generazione è lui. Spina dorsale del Brescia già lo scorso anno, è stato protagonista della risalita in Serie A. Tante le pretendenti in estate, ma Cellino ha resistito ed il ragazzo adesso deve dimostrare di potersi riconfermare a livelli più alti.