Episodio spiacevole in quel di Anzio. L’arbitra lo espelle e il giovanissimo calciatore, 17 anni, la prende a schiaffi. A riportare l’evento è il Corriere della Sera che racconta così:

“E’successo nel corso dell’incontro, valido per il campionato Juniores primavera, tra il Falasche di Anzio e la Borghesiana, con la squadra di casa sconfitta per 2-1. La direttrice di gioco si chiama Enrica Peretta della sezione di Aprilia. Il ragazzo espulso per un fallo su un avversario gioca nella squadra di Anzio. Quando ha visto il cartellino rosso, il 17enne si è avventato sull’arbitra come una furia, assestandole un sonoro ceffone sul viso. L’arbitro è stato costretto a rifugiarsi negli spogliatoi e poi a farsi visitare in ospedale, sotto choc. Sull’episodio e sulla denuncia della sportiva indagano i carabinieri, che sono subito intervenuti raccogliendo le diverse testimonianze”.

La replica della società

La società GSD Falasche, con un comunicato, ha sostenuto che, “senza se e senza ma, esprime solidarietà all’arbitro” e “condanna il comportamento scorretto di un suo tesserato. A prescindere dalle decisioni della Federazione la società, come ha sempre fatto, adotterà gli opportuni provvedimenti nei confronti del singolo atleta”. Ma chiede anche di “non far diventare lo schiaffo all’arbitra un caso, precisando: “nella nostra società militano centinaia di giovani atleti, e ci teniamo a insegnare loro a comportarsi sempre correttamente. Allo sbaglio di un giovane corrispondono gli innumerevoli esempi positivi di tantissimi atleti e di una società che, prima di essere impegnata nello sport, si preoccupa di formare, con valori positivi, gli uomini di oggi e di domani”.