Si chiama Franco Orozco, gioca con il Lanus e dopo una doppietta in Coppa Sudamericana contro il Bolivar è finito sui taccuini di mezza Serie A. A svelarlo è stato il portale calciomercato.it, secondo cui numerosi club del massimo campionato italiano avrebbero incaricato propri scout di volare in Argentina ed andare a chiedere informazioni su questo interessante esterno offensivo. Conosciamolo meglio.
Franco Orozco e quel torneo Sub 15 da protagonista
Il ragazzo si è fatto notare per la prima volta nell’edizione 2017 torneo sudamericano sub 15, quando nella finale contro gli acerrimi rivali del Brasile si è messo puntualmente a saltare gli avversari come fossero birilli, creando costantemente superiorità numerica e permettendo ai suoi di portare a casa la vittoria finale. Orozco ha sempre dato l’impressione di poter essere l’ennesimo pezzo pregiato appartenente al vivaio del Lanus, e questo Diego Placente, ex River Plate e Bayer Leverkusen ed allora ct dell’Argentina Under 15, lo aveva capito anzitempo, tenendolo in considerazioni dalle prime convocazioni.
Umile, positivo, votato al sacrificio, Franco Orozco è uno che non si tira indietro quando c’è bisogna pressare gli avversari sacrificando le proprie doti offensive per garantire una maggiore copertura alla sua squadra. Dopo il sub 15, è stato convocato da Aimar per il Mondiale Under 17 ed è effettivamente sceso in campo nella terza gara del girone eliminatorio, giocando per 90 minuti contro il Tagikistan. Allora non aveva ancora debuttato in prima squadra con il Lanus, complice la presenza di numerosi giocatori importanti in squadra quali Lautato Acosta e Pedro De La Vega, anch’egli accostato spesso a squadre italiane negli ultimi due anni.
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Franco Orozco: caratteristiche tecnico-tattiche e difetti
Orozco è un’ala sinistra di ruolo anche se di piede destro. Il 18enne (ne compirà 19 il prossimo 9 gennaio) ama giocare a piede invertito per avere la possibilità di tagliare al centro e calciatore col piede preferito. Il ragazzo però può giocare indifferentemente sia a destra che a sinistra e si esprime al meglio nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1. Neanche a dirlo, la sua migliore qualità è la velocità fuori dal comune, abbinata ad un’importante tecnica di base. Molto capace nel dribbling, punta spesso all’uno contro uno per saltare l’avversario e creare superiorità numerica, il tutto merito di un’insolita rapidità di gambe. In generale, è uno che ama spaziare su tutto il fronte offensivo così da non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Il bagaglio tecnico importante lo rende anche un ottimo assistman, tra cross precisi e lucidità nell’ultimo passaggio.
Non mancano però i difetti, assolutamente da limare in vista di un eventuale approdo in Europa. Orozco infatti ad oggi è un attaccante forse un po’ docile per giocare un calcio più fisico. Fino a poco tempo fa il ragazzo era ancora sconosciuto al mercato europeo a differenza di alcuni suoi coetanei d’Oltreoceano di cui pure si parla già un gran bene (De La Vega su tutti). I due gol segnati due giorni fa però hanno attirato l’attenzione di parecchi club. E chissà che non si possa vederlo in Italia già a partire dalla prossima stagione.
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