Francesco Serafino, una vita da giramondo

Una storia strana, particolare, fuori dall’ordinario. Quella che coinvolge Francesco Serafino, nato a Rho (provincia di Milano) nel settembre 1997, e che in poco più di vent’anni ha già girato mezzo mondo. Un’intera infanzia vissuta in Calabria (terra di origine dei genitori) ed una vita abbastanza normale, a bazzicare tra scuola e campetti di periferia. La sua prima squadra è l’S.S. Fuscaldo, con cui gioca per quattro anni. Poi la chiamata della Reggina. La stagione 2007/2008 coi Pulcini è già un successo: i numerosi gol con la formazione amaranto fruttano una telefonata dalla capitale. È la Roma che lo cerca, e nonostante gli 11 anni il piccolo Serafino è pronto per l’avventura.

Francesco Serafino: il sogno spezzato, la partenza e l’esperienza al Boca Juniors

Il provino con la Lupa è praticamente una formalità. Con i giallorossi l’attaccante gioca il campionato Esordienti, ma a fine stagione arriva per lui una brutta notizia. Il padre deve andare in Sudamerica per lavoro: il ragazzo, a soli 12 anni, si ritrova a vivere a Buenos Aires. I sogni sembrano infranti, il treno ormai è perso. Ma il riscatto nella patria di Messi e Maradona è invece immediato. Club Parque, Argentinos Juniors e River Plate sono alcuni dei club per cui giocherà vari tornei giovanili. La svolta vera però è quella del 2013: inizia ad allenarsi col Boca Juniors, con cui firma un contratto ufficiale nel febbraio 2014. Ma il sogno vero continua a rimanere l’Europa, tanto cercata e raggiunta l’anno dopo. El Tano viene ingaggiato dal Torino nel mercato invernale. O almeno così pare, perché qualcosa va storto…

Francesco Serafino: i problemi di transfer ed il rientro in America, poi finisce a Malta

L’attesa per il transfer si fa sempre più lunga, ed alla fine non va a buon fine. La FIFA non autorizza il suo trasferimento con la squadra del patron Cairo. Pur essendo italiano a tutti gli effetti, è ancora minorenne e proviene da una federazione extracomunitaria. L’unica soluzione è tornare in patria. Un ritorno gradito e che trova subito riscontri: a 18 anni da poco compiuti trova un accordo con l’Huracan di Montevideo, con cui debutta già alla prima giornata di campionato contro il Miramar Misiones. Tuttavia, il richiamo di casa è un chiodo fisso, e diventa più concreto quando finisce per giocare a Malta. Nella Premiere League maltese si presenta, nell’agosto 2017, con la maglia numero 10: quella del Naxxar Lions. Eppure due mesi appena e l’avventura nell’isola si conclude. A settembre dello scorso anno rescinde, finendo nella lista degli svincolati. Ma non è finita qua.

Francesco Serafino, prima Trieste ed ora l’occasione Rimini

A marzo 2018 arriva l’ennesima occasione: stavolta è la Triestina a cercarlo, con la Serie C come banco di prova importante. Peccato che la sua permanenza nell’ex Lega Pro è, come già accaduto altre volte, poco duratura. Ma il bomber calabrese non si ferma. È di pochi giorni fa la notizia dell’ennesimo contratto strappato. La sua nuova compagine sarà il Rimini, fresco vincitore del girone D nella quarta serie. A 21 anni ancora da compiere questo centravanti ha girato parecchio, senza mai riuscire a trovare la sua giusta dimensione. Se l’Emilia sarà la sua vera casa lo scopriremo da qui a qualche mese. Sta di fatto che, a memoria d’uomo, non si ricorda per nessuno una carriera così sballottata e ricca di colpi di scena, soprattutto in rapporto alla carta d’identità. Rimini come inizio della fine, o solo fine dell’inizio? Nel frattempo Serafino ha corso e continuerà a correre tanto, come Forrest Gump. Il sogno pare sempre lì, appena dietro l’angolo.

Fonte immagine principale: sito web ufficiale del calciatore