Periodo nero per il Catanzaro, club di Lega Pro che rischia la retrocessione in Serie D. La squadra però, oltre che per i risultati, sta vivendo brutti momenti a causa di un terribile fatto di cronaca. Successivamente alla partita con il Melfi – persa per 1-0 – alcuni tifosi giallorossi hanno infatti aggredito dei giocatori. Si tratta in particolare di Guido Gomez e del portiere Daniele Leone. Un gruppo di trenta persone incappucciate avrebbe scavalcato una recinzione, accedendo al parcheggio dello stadio. Qui i facinorosi sono venuti a contatto con i giocatori aggredendoli verbalmente e fisicamente con insulti, parole grosse, pugni e calci. Leone e Gomez sono stati poi medicati e controllati in Pronto Soccorso e hanno denunciato il fatto alla Questura. In relazione alla vicenda è arrivata anche la ferma condanna della società. Questo il comunicato apparso sul sito.

“La Società Catanzaro calcio esprime una ferma condanna di quanto avvenuto ieri al termine della gara contro il Melfi, e manifesta piena vicinanza ai tesserati Gomez e Leone per la violenta aggressione subita all’esterno dello stadio “Arturo Valerio”. Si tratta di vicende che non hanno nulla a che vedere con lo sport, e che purtroppo rischiano di rappresentare una sconfitta per l’intera città e per l’immagine di una tifoseria che si è sempre contraddistinta, piuttosto, per civiltà, maturità e amore per la propria squadra. Siamo certi che si è trattato del gesto isolato di alcuni facinorosi, che auspichiamo vengano al più presto identificati e perseguiti, anche nell’interesse di una tifoseria che oggi viene ingiustamente additata all’opinione pubblica nazionale come aggressiva e violenta.  Siamo grati alle Forze dell’ordine che con il loro immediato intervento hanno evitato più gravi conseguenze, e soprattutto ai tantissimi tifosi giallorossi che in queste ore stanno facendo pervenire alla società attestati di solidarietà, dissociandosi da gesti di violenza che non appartengono alla storia e alla realtà di Catanzaro