di worldfootballscouting.com
Nome: Ferhat Çogalan
Ruolo: Trequartista
Data di nascita: 29/06/2002
Luogo di nascita: Istanbul (Turchia)
Altezza: 163 cm
Piede: Destro
Nonostante la giovanissima età, 15 anni appena compiuti, il nome di Ferhat Cogalan è già noto a molti degli osservatori dei principali club europei, che già si sono mossi con il padre Sedat e con l’entourage del ragazzo per “strapparlo” alla cantera del Valencia. Ha fatto molto scalpore la richiesta di un permesso speciale da parte del ragazzo (e del padre) di non giocare, qualche settimana fa, la Levante Cup di Almería, in quanto i due sarebbero dovuti partire per una breve vacanza in Turchia, ma in realtà si sono recati a Carrington per ascoltare la proposta del Manchester United. Il Valencia, pur sentendosi tranquillo in quanto avente un contratto di formazione con Fehrat fino al 2021, ha comunque chiesto un incontro nella Ciudad Deportiva di Paterna, per confermare al padre del ragazzo, tramite il responsabile dell’Accademia José Ramón Alexanko, la ferma volontà di trattenerlo. Alla fine dell’incontro il padre ha confermato il rispetto degli accordi club valenciano ed il piccolo Cogalan ha immediatamente pubblicato sui social network un’ immagine della maglia del Valencia con la scritta bianconera “Amunt Valencia”, una sorta di promessa di fedeltà.
“Non abbiamo fretta perché Ferhat ha un contratto con il Valencia fino al 2021 che inoltre vorrei far rispettare fino alla fine, perché ci permette allo stesso tempo di mandare avanti gli studi e di giocare calcio con successo, ma quando un club come il Manchester United ci invita, è logico ascoltare le proposte, no?” (tratto da lavoixdunord.fr)
Su Cogalan si sono registrati interessamenti da tanti top club europei oltre ai Red Devils: Arsenal, Real Madrid, Borussia Dortmund, Bayern Monaco e non ultima la Juventus, che l’ha visto direttamente all’opera al V Torneo Internazionale Città di Cremona. (tratto da superdeporte.es)
Partito da bambino dalla Turchia (ma ha anche il passaporto francese), Ferhat Cogalan si è formato calcisticamente nell’Olympique Grande-Synthe, dove è rimasto fino all’età di 11 anni, quando il Valencia è riuscito a battere la concorrenza dei principali club francesi (Monaco e PSG in particolare lo seguivano da almeno 6 anni), ma soprattutto il Barcellona, che però lo scartò in quanto considerato troppo individualista. E’ stata una trattativa che ha sollevato l’interesse dei media internazionali, che addirittura avevano seguito il ragazzo ed il suo staff fino al momento della firma in un hotel di Valencia.
“Il Valencia è stato l’unico club che gli ha offerto un vero e proprio progetto educativo. Se avessimo privilegiato l’aspetto economico avremmo scelto il Monaco. Qui a Valencia, tutto ruota intorno al calcio, alla scuola e alla famiglia. Al valore economico, vedremo più avanti. Quale club in Francia è pronto ad accettare queste condizioni?” afferma il papà Sedat che ha seguito il figlio in Spagna (insieme agli altri due fratelli minori), lasciando il lavoro che aveva in Francia.
Sulla stessa linea di pensiero è l’agente spagnolo del ragazzo, Felix Perez (per l’estero c’è Habib Antar, che ha trasferito Sofiane Feghouli dal Valencia al West Ham): “Fehrat con una palla, fa tutto meglio di tutti gli altri della sua età. Ma nell’immediato l’importante è la scuola. Il piano A sono gli studi (studia alla scuola francese di Valencia). Il piano B è il calcio. In Spagna, vogliamo calciatori intelligenti…”
A Valencia Cogalan ha trovato un sistema lavorativo molto più professionale e completo: “Qui si svolgono tre allenamenti a settimana e una partita, mentre in Francia, nei centri di formazione, spendono la loro vita sul campo da calcio. La mia tecnica mi permette di fare tutto, ma tatticamente ero da strada, non avevo le giuste basi…”
In Spagna infatti, Fehrat ha imparato a difendere senza palla, ad essere più decisivo e meno “barocco” nelle sue giocate, pur evidenziando sempre una tecnica a dir poco sopraffina; ha capito di dover metter al servizio della squadra la sua grande qualità, diventando incredibilmente letale negli ultimi 30 metri, ripetendo allo sfinimento i movimenti offensivi in allenamento.
Nell’ultima stagione, poco fortunata per la sua squadra della categoria “Infantil”, Cogalan si è messo in grande evidenza segnando 22 reti e “sfornando” la bellezza di 30 assist e vincendo numerosi premi personali, come quello di miglior calciatore al torneo V Torneo Internazionale Città di Cremona o al Torneo delle Promesse, dove ha segnato una splendida doppietta (un gol al termine di una giocata sontuosa, dopo una “ruleta” stile “Zizou”). Inoltre, è stato convocato anche nell’under 14 turca, con la quale ha disputato un match torneo Amsterdam (venendo premiato come migliore giocatore) davanti all’emozionatissimo nonno.
Cogalan si descrive così fisicamente e tecnicamente: “Sono nato il 29 giugno 2002. Misuro 163 cm e peso 52 kg. Gioco da numero 10, proprio dietro l’attaccante. Sono tecnico, potente, con una buona visione di gioco e senso tattico. Devo lavorare le mie qualità per avvicinarle il più possibile alla perfezione. Ho giocato in U14 e sono stato promosso in U15. Amo il gioco spagnolo perché va molto veloce e non ci sono tanti piccoli tocchi di palla.”
Nel sua pur breve carriera, Cogalan ha mostrato non solo eccellenti qualità tecniche, ma anche una grande personalità e capacità nel resistere alle forti pressioni mediatiche, da sempre presenti nella sua vita, in quanto definito più volte dagli organi d’informazione il migliore talento del mondo nella sua fascia d’età. E’ un ragazzo serio, disponibile, studioso, umile, non a caso consiglia sempre ai più piccoli (che vogliono intraprendere la carriera di giocatore), la massima serietà, la disciplina ed il duro lavoro, credendo sempre nella realizzazione dei propri sogni.
A Valencia, Fehrat era molto legato con “Soso” Feghouli, che vedeva praticamente tutti i giorni (hanno l’agente in comune). Tifa naturalmente per il Valencia, ma i suoi giocatori preferiti sono Messi e Neymar, ama il gioco di Guardiola e la sua tipica giocata è il “flip-flap” alla Ronaldinho.
Cogalan è il classico “genietto” del calcio, il trequartista in grado di risolvere la partita con una giocata ad effetto, colui che fa impazzire le folle grazie alla sublime tecnica di base; con i suoi piedi “magici” può effettuare qualsiasi tipo di giocata. Partire il progressione seminando avversari come birilli, oppure “fulminare” il portiere con tiri imparabili dalla lunga distanza. E’ un giocatore molto mobile, che negli ultimi tempi è molto migliorato anche nella fase di non possesso, grazie agli insegnamenti dei tecnici valenciani. D’altronde la sua massima è: “Il giocatore migliore è colui che mette il suo talento al servizio degli altri.” (tratto da ogsfootball.footeo.com)
Per caratteristiche fisiche, tecniche, tattiche e stile di gioco, Fehrat Cogalan è stato paragonato in più di un’occasione all’asso brasiliano ed ex Barcellona, Ronaldinho Gaucho, un paragone che effettivamente può essere molto attinente.
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