Per l’ottava volta nella sua storia, la Roma Primavera è campione d’Italia. Un trionfo meritato e sulla carta preannunciato quello della squadra di Alberto De Rossi, che ‘bissa’ il successo della stagione 2009/10. Questa la Top11 di footballscouting delle ‘Final Eight’ Primavera, in uno scoppiettante 3-4-3:

PORTIERE

Lorenzo Crisanto (Roma) – Tra i vari Radu ed Audero, prossimi a giocare in campionati più prestigiosi, spicca il nome del giovane portiere giallorosso. Contro l’Inter subisce tre reti, ma salva in diverse circostanze i suoi. Dal dischetto ipnotizza Baldini, così come in finale prima Vadalà e poi Favilli. Garanzia.

DIFENSORI

Filippo Romagna (Juventus) – Guida con personalità e carisma la difesa della squadra allenata da Fabio Grosso. Deciso negli interventi e buon piede: tocca a lui impostare il gioco dalle retrovie e se la cava dignitosamente.

Riccardo Marchizza (Roma) – Tiene bene la posizione, non ha paura di nessun avversario e sbaglia poco quanto nulla. Con Capradossi forma una coppia perfetta, quasi impenetrabile. Sarà quella del futuro giallorosso?

Valerio Mantovani (Torino) – Era dura scegliere fra lui ed il suo compagno di reparto Friedenlieb, entrambi autori di un gran finale di stagione. Sicuro, concentrato e determinato.

CENTROCAMPISTI

Pol Lirola (Juventus) – In realtà è un terzino, ma ogni volta che i bianconeri scendono in campo, la fascia destra è tutta di sua proprietà. Difende e attacca senza un attimo di sosta, spinge come un treno e regala assist in ripetizione ai suoi compagni. Impossibile non notarlo.

Roman Macek (Juventus) – Per molti il nuovo Nedved. Certo, il giovane ceco dovrà ancora dimostrarlo, ma il tempo e le qualità sono dalla sua parte. Imprescindibile per il centrocampo di Fabio Grosso.

Christian D’Urso (Roma) – Qualità e quantità in mezzo. Spesso risolve, anche con geniali giocate, momenti di panico a centrocampo. Fa bene entrambe le fasi e non è un caso l’interessamento di diversi club.

Enrico Baldini (Inter) – Si contendevano l’ultimo posto lui ed Anocic della Roma. Altre grandi prestazioni per il numero dieci nerazzurro, che prende per mano il centrocampo nerazzurro ed è spesso quello che inventa per gli attaccanti. Una spina nel fianco sulla sua corsia di preferenza, quella sinistra. Non è più una sorpresa.

ATTACCANTI

Rej Manaj (Inter) – Non è un caso se Mancini lo ha voluto per quasi tutta la stagione in Prima squadra. Lui, però, dimostra di essere con i piedi ben saldi a terra, si cala perfettamente nella realtà Primavera e segna quattro reti in due partita, in tutti i modi e da centravanti vero.

Andrea Favilli (Juventus) – Strapotenza fisica e doti da cecchino. E’ uno dei calciatori più prolifici dell’annata appena andata in archivio. E’ il faro dell’attacco bianconero, il punto di riferimento in avanti. Il rigore fallito in finale? Dal dischetto ci va solo chi ha il coraggio di farlo…

Lorenzo Di Livio (Roma) – Figlio d’arte e predestinato. Si mette in mostra con la sua voglia di fare: incisivo, intraprendente e pungente negli ultimi trenta metri. Elegante e già pronto per il salto di categoria.

ALLENATORE

Alberto De Rossi (Roma) – Non può non essere lui. La squadra, il tecnico e lo staff giallorosso hanno meritato di vincere questo scudetto. In campo i calciatori si trovano alla perfezione, giocano un calcio divertente e propositivo. Il suo “godiamoci questi tre-quattro giorni di festa, poi però dobbiamo subito pensare a programmare la prossima stagione” è l’immagine della sua persona. Seria, professionale.

Top11 FootballScouting.it (3-4-3): Crisanto; Romagna, Marchizza, Mantovani; Lirola, Macek, D’Urso; Di Livio, Manaj, Favilli. Allenatore: De Rossi.