Sono rimaste soltanto in quattro: una tra Roma, Atalanta, Juve e Inter sarà la squadra campione d’Italia nella categoria Allievi Under 17 A-B. I verdetti dei due gironi non sono stati affatto scontati, dal momento che le altre squadre eliminate, in particolare Fiorentina e Palermo, hanno dato del filo da torcere alle avversarie. In fin dei conti, però, probabilmente sono proprio le quattro semifinaliste le squadre più forti a livello nazionale: la Roma ha letteralmente strapazzato la concorrenza nel girone C, con 24 vittorie su 26 partite e un margine di 17 punti dal Napoli secondo; Atalanta e Inter hanno fatto altrettanto nel raggruppamento B, dove hanno viaggiato a braccetto fino allo scontro diretto che ha regalato all’Inter il primo posto; infine, la Juventus è la squadra che ha avuto più titubanze nella stagione regolare, con qualche sconfitta di troppo in partite alla portata (ad esempio, le due sconfitte con il Sassuolo e quella con il Modena), ma è anche la squadra più convincente della Final Eight fino ad ora.
JUVENTUS-ATALANTA: una individualità per parte, Moise Kean ed Emmanuel Latte Lath, i quali giocheranno sia per il passaggio del turno della squadra in cui giocano che per il titolo di capocannoniere, conteso proprio dai due giocatori, entrambi a quota 4. Anche se, in queste partite, spesso è proprio il singolo a decidere il risultato, ciò non vuol dire che il resto della squadra non vada considerato; al contrario, bianconeri da una parte e nerazzurri dall’altra forniscono gran parte dei propri titolari alla selezione nazionale Under 17 allenata da Alessandro Dal Canto. Bianchi e Bastoni sono i centrali titolari dell’Italia U17, ma all’Europeo in Azerbaigian svoltosi un mese fa c’erano anche Caligara e Kean da una parte, Mallamo e Capone dall’altra. La Juve è più accreditata all’accesso in finale, ma di contro è difficile dire che l’Atalanta non abbia le carte in regola per passare il turno a sua volta, anzi. Ne vedremo delle belle.
ROMA-INTER: sia la Roma che l’Inter possono contare su alcune “concessioni” dalla Primavera. I giallorossi hanno schierato Pellegrini, esterno sinistro a tutto campo della Primavera di De Rossi, mentre con i nerazzurri è andato Pinamonti (in foto), prima punta della squadra di Vecchi. La Roma ha sì scardinato le difese avversarie con regolarità disarmante nel girone C, ma ha altresì dimostrato, nei riscontri più recenti e quindi più validi a livello di spiegazione di una squadra, di avere una difesa traballante: nelle tre partite della fase a gironi, ha sempre subito gol e, fatto ancora più importante, lo ha sempre subito per primo. In sostanza: i ’99 della Roma peccano in approccio alla gara. Se è vero che sono arrivati alle semifinali, però, vuol dire che le stesse partite iniziate male sono finite bene: e infatti, sono 7 i punti racimolati, con 6 gol segnati (2 a partita). Dall’altra parte, anche l’Inter si è resa protagonista di una grande rimonta (da 0-2 a 3-2 con il Napoli), che, unita alla vittoria in extremis con il Palermo, ha regalato la semifinale ai ragazzi di Corti. L’Inter si affida al senso del gol di Pinamonti e alla solidità di una squadra che ha dominato, insieme all’Atalanta, il girone B: al momento, però, la Roma ha qualcosa in più.
A questo link, potete consultare il programma delle semifinali.
Non sono presenti commenti.