Le dichiarazioni di Eboué: “Ho perso tutto”

Un periodo non certo felice per l’ex difensore ivoriano. D’altronde, le sue parole, rilasciate al Daily Star, avevano già resi noti i problemi avuti a seguito della fine del suo matrimonio. “In Turchia ho guadagnato 8 milioni di euro grazie al contratto strappato al Galatasaray. Di questi, sette li ho mandati alla ormai mia ex moglie per far crescere i nostri figli, che adesso non posso nemmeno più vedere. Ho perso tutto e adesso non ho nemmeno più il coraggio di accendere le luci di casa per paura che la polizia inglese sappia dove sono e mi tolga anche quella per darla alla mia ex moglie”, aveva già detto il 34enne.

“Mi vergogno della mia situazione. Non nascondo che in passato ho anche pensato al suicidio. Ora voglio solo che Dio mi aiuti a uscire da questa situazione”. In suo aiuto però, piuttosto che l’Altissimo, è giunto proprio il Galatasaray, che gli ha proposto un ruolo come assistente tecnico della squadra Under 14.

L’intervento di Faith Terim in aiuto di Eboué: “Faremo il possibile per aiutarlo”

Il primo a muoversi è stato il suo vecchio allenatore. Faith Terim, appena aggiornato della situazione del suo ex difensore, ha infatti dichiarato: “Abbiamo sentito la notizia di Ebouè negli spogliatoi, sono stato informato di quello che ha detto, faremo tutto il possibile per aiutare il mio amico”. Un aiuto praticamente istantaneo, visto che per l’ormai ex calciatore naturalizzato belga, è arrivata immediata la proposta di lavoro dalla sua ex formazione turca. Emmanuel Eboué ha infatti militato nel Galatasaray dal 2011 al 2015, dopo sei anni in Premier League, con l’Arsenal. Con la squadra di Istanbul ha conquistato tre scudetti, due coppe e due supercoppe nazionali, per poi finire nel baratro, come da lui stesso spiegato, a causa di problemi familiari.