L’ossessione del calcio italiano per le tattiche conservatrici e l’organizzazione difensiva sono un ricordo del passato e, come stiamo vedendo dai campionati giovanili, sembrerebbe essersi tramutato quasi in un mito. Ma da dove è partito questo cambiamento? È quello che andremo ad affrontare in questo articolo.
Tutto parte dalle scuole calcio
Il futuro, si sa, è nelle mani dei più giovani, e ciò vale anche per i campionati di calcio. Dobbiamo infatti ricordare che moltissime scuole calcio (e soprattutto quella dell’Atalanta), hanno modellato con delicatezza le carriere dei vincitori della Coppa del Mondo di Gaetano Scirea e Antonio Cabrini, passando per Roberto Donadoni, Manolo Gabbiadini, Riccardo Montolivo e l’attaccante veterano Giampaolo Pazzini, oltre giocatori decisivi come Filippo Inzaghi e Christian Vieri, ai vertici della classifica dei gol di Serie A. Se, ricordando questi nomi, ti sono tornati in mente i bei vecchi tempi in cui scommettevi sulle partite di Serie A, su questo sito troverai i migliori operatori online per le scommesse calcistiche.
Tornando a noi, lo sviluppo e le opportunità per i giocatori sono di estrema importanza, ma non ci sono mai stati allenatori italiani più rispettati nella fascia alta del calcio di quanto ce ne siano ora con artisti del calibro di Antonio Conte, Carlo Ancelotti, Max Allegri e Claudio Ranieri. Tutti hanno preso d’assalto il gioco del campionato maggiore italiano negli ultimi tempi.
E, come si apprende da Calcio: ultime notizie e risultati delle partite | Sky Sport, le squadre della primavera non torneranno in campo prima del 14 febbraio, siamo sicuri che saranno già in grado di dare spettacolo, e provare la grande quantità di talenti che le scuole calcio stanno, con duro lavoro e sacrifici, coltivando per rendere pronti al salto di qualità i prossimi gioiellini del campionato italiano.
Tanti gli Under 21 schierati nelle partite di Coppa
Il Match valevole per la Coppa Italia, tenutasi a Torino tra Juventus e Genoa ha mostrato quanto gli attuali U-21 militanti nelle primavere italiani, siano in grado di dare spettacolo. Entrambe le squadre hanno infatti proposto in campo 12 giocatori sotto i 21 anni. I giovani hanno subito capito che l’opportunità a loro data non doveva essere sprecata, e sono riusciti a realizzare addirittura 4 dei 5 gol totali della partita.
La vecchia Signora, oltre al gioiellino già in formazione nella prima squadra Kulusevski, autore di 1 gol 1 assist, ha schierato in campo anche Portanova, Wesley, Rafia e Dragusin. Quest’ultimo occupa un ruolo in difesa, classe 2002, mentre Wesley è un centrocampista classe 2001. Il Genoa invece ha deciso di inserire in campo fin dall’inizio tantissimi ragazzi Under 21, già presenti in prima squadra come Rovella (classe 2001), Melegoni (Nato nel 1999), Scamacca (anche lui ’99) e Czyborra (anche lui ’99).
Dal primo minuto ha giocato anche il difensore centrale Dumbravanu, nato nel 2001. Per conoscere quali giovani siano invece stati schierati nella partita di Supercoppa Primavera tra Atalanta e Fiorentina, vi consigliamo di leggere il nostro articolo Supercoppa Primavera, le probabili formazioni di Atalanta – Fiorentina | Football Scouting.
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