La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 63 persone coinvolte nell’inchiesta ‘Dirty Soccer‘ in merito allo scandalo calcioscommesse del 2015. Tra questi figura anche il nome di Antonio Ciccarone, direttore sportivo, all’epoca dei fatti, del Neapolis: gli atti sono stati inviati anche alla Procura di Napoli che potrà agire, essendo competente dal punto di vista territoriale.

L’accusa per il momento è di associazione a delinquere finalizzata alla frode in competizioni sportive: in sostanza, l’incubo calcioscommesse con partite ‘truccate’ con risultati alterati in seguito a flussi di soldi sulle puntate. Tanti giocatori coinvolti ma anche direttori sportivi, dirigenti e allenatori. Si preannuncia un’altra estate bollente per numerose società dalla Lega Pro all’Eccellenza.