Sono ormai anni che il Borussia Dortmund si fa conoscere in tutta Europa per il suo lavoro con i giovani. A prescindere dalla grande dedizione per il lavoro nel proprio settore giovanile, dal quale sono usciti giocatori come Marco Reus o Mario Gotze, autore del goal che ha dato alla Germania la vittoria al mondiale 2014 contro l’Argentina, la squadra della Ruhr si è sempre caratterizzata per le sue scommesse riuscite sui calciatori under 21. L’esempio più evidente di questo momento sono i sue due principali attaccanti, Jadon Sancho ed Erling Haaland, acquistato nella finesta di mercato di gennaio per un prezzo di poco superiore ai 20 milioni di euro. Un affarone per la squadra tedesca, che ha bloccato così il possente attaccante classe 2000 che sta facendo molto parlare di sé in queste ultime settimane. Il motivo è semplice: in tre incontri di Bundesliga, Haaland ha messo a segno ben sette reti e fornito un assist, qualcosa di incredibile ma non impensabile, visto anche che al suo debutto aveva realizzato una tripletta in appena 35 minuti.

E così, ora che ci si affaccia pian piano agli ottavi di Champions League, il tecnico del Borussia, Lucien Favre, può contare su due fenomeni assoluti per reggere l’urto del Paris Saint Germain, una delle corazzate di questa Champions. Chi ama le scommesse di calcio con Betfair, infatti, ha i parigini come grandi favoriti di questa eliminatoria. Il gap tra le due squadre, tuttavia, si è ridotto sempre di più in quest’ultimo periodo, e tutto per l’arrivo di Haaland al Signal Iduna Park. Con un tridente composto da Haaland, Sancho e Reus, la squadra giallonera potrà davvero dare del filo da torcere alla squadra del suo ex tecnico Thomas Tuchel. Se ci guardiamo intorno è davvero difficile trovare una coppia under 21 più potente e talentuosa di quella composta dai due calciatori nati entrambi in Inghilterra nell’anno 2000. Se Haaland è possenza fisica e senso del goal, Sancho è velocità e tecnica pura. Il calciatore ex Manchester City, la cui famiglia proviene dall’isola di Trinidad e Tobago, è stato il primo classe 2000 ad essere convocato con la nazionale inglese dopo la grande intuizione del tecnico Gareth Southgate. Lasciato andar via troppo presto dal Manchester City, squadra nella quale era cresciuto, l’attaccante esterno ha trovato a Dortmund l’ambiente perfetto per esplodere e diventare da subito uno degli attaccanti più ricercati del mondo. Non è un caso, infatti, che il Liverpool di Jurgen Klopp si sia interessato a lui. Per quanto riguarda Haaland, invece, il processo di crescita è stato progressivo e dopo essere cresciuto nella squadra norvegese del Bryne ed essere passato al Molde, ha effettuato il salto definitivo al Salisburgo. 

I due, che sarebbero potuti essere compagni di squadra anche nella nazionale inglese (Haaland è nato a Leeds ma ha deciso di giocare con la Norvegia), sono adesso la coppia under 21 più promettente e letale della Champions League. E a Parigi farebbero bene a temerli.