Kevin Prince Boateng è l’uomo giusto per il Sassuolo? La squadra emiliana è reduce da una stagione 2017/2018 deludente, conclusa con difficoltà e al di sotto delle aspettative attese. Infatti, la società nero-verde la scorsa annata aveva affidato la guida tecnica a Giuseppe Iachini, dopo il difficile avvio con Christian Bucchi.

Del Sassuolo aveva colpito in negativo la mancanza di coesione tra i reparti, di gioco e di un uomo squadra con esperienza che trascinasse lo spogliatoio. Con una campagna acquisti mirata la dirigenza emiliana ha operato su due fronti: dapprima ha acquistato giovani di prospetto e poi ha aggiunto alla squadra uomini di esperienza per ogni reparto. K.P. Boateng sembra proprio l’uomo chiave dell’attacco Sassuolo in questo avvio di campionato.

Dopo essere stato scaricato dallo Schalke 04 sembrava che la sua carriera fosse del tutto in discesa, ma il tedesco con passaporto ghanese ha avuto la forza di rilanciarsi, prima a Gran Canaria e poi all’Eintracht Francoforte, dove ha concluso una stagione ad altissimi livelli, conquistando una Coppa di Germania. Fin da subito, inserito in un meccanismo offensivo creato dall’allenatore De Zerbi con Berardi e Babacar, Boateng ricopre il ruolo del “falso 9”. In tale posizione il Sassuolo, sfrutta al meglio una delle caratteristiche di Boateng: l’incursione tra le linee difensive avversarie e il fiuto per il goal. Fu l’allora allenatore del Milan Massimiliano Allegri ad intuire la propensione offensiva del giocatore e ad avanzarlo sulla trequarti. De Zerbi ha puntato ancora di più sul tedesco, inserendolo in un meccanismo d’attacco interessante. Sicuramente, la grande volontà del giocatore di far vedere la sua ritrovata forma e la sua voglia di serie A, uniti ad un ambiente giovane – da non trascurare il ruolo determinante di Boateng per i più giovani come Lirola, Locatelli e lo stesso Berardi (’94), motivante e senza eccessive pressioni potrebbero rendere il Sassuolo una scelta vincente. I