L’impresa tanto attesa e sperata è arrivata: il Bisceglie Under 15 supera il Gubbio nella doppia sfida e accede alle Final Four Scudetto in programma dal 10 giugno a Cesena. Dopo il successo per 1-0 a Maruggio, la formazione allenata da Marco Piliego pareggia per 1-1 ma il gol della qualificazione arriva al terzo minuto di recupero.

Il Bisceglie Under 15 parte subito forte: Cassano viene anticipato da Lentini al momento della conclusione. Poi è Orfano, su punizione di Riccardi, che si trova a tu per tu col portiere ma calcia fuori. All’ultimo minuto della prima frazione Carrino sfiora il palo. Carotenuto non viene mai impegnato dagli avanti del Gubbio. Nella ripresa ancora Bisceglie al quinto Riccardi, servito da Orfano, si presenta a tu per tu col portiere umbro ma il tiro viene respinto.

Ma il Gubbio passa al primo affondo: Ceppodomo crossa al centro e Yaie insacca gelando i pugliesi. Il Bisceglie cerca di pareggiare subito il match con Cassano, servito da Riccardi, ma centra il pieno il portiere di casa. Sembra essere fatta per il Gubbio ma l’arbitro segnala 5 minuti di recupero, al terzo dei quali Pignatale crossa, Pozzessere spizzica quel tanto che basta per liberare Cassano che tira in maniera forte e precisa che fa esplodere tutta la panchina del Bisceglie e i genitori che hanno voluto seguire in massa i propri ragazzi.

Adesso sarà Final Four scudetto con il Renate, in semifinale, per i ragazzi terribili del Bisceglie. Dall’altra parte del tabellone, invece, Padova-Livorno. Il regolamento prevede 70 minuti di gioco, in caso di parità supplementari ed eventuali rigori se il punteggio nel corso dell’extra time non pendesse per nessuna della due formazioni.

Questo il pensiero sulla qualificazione alle Final Four scudetto di Marco Piliego, allenatore del Bisceglie Under 15: “E’ stato un successo all’ultimo respiro ma assolutamente meritato il passaggio del turno. Nel match di ritorno abbiamo creato tantissime occasioni per certificare quanto fatto nella gara d’andata, vinta anche quella con merito. Il giusto premio per tutti questa qualificazione: per i ragazzi, la società, lo staff e coloro che ci sono stati vicino. Non pensavamo di arrivare fino a questo punto, sapevamo di avere una buona squadra migliorata grazie al lavoro sul campo. Quando, però, vedevamo la crescita di questo gruppo abbiamo capito che potevamo farcela. Ora non è finita, dobbiamo lavorare e ragionare come abbiamo fatto fino ad ora: di partita in partita. Ci giocheremo le nostre carte fino in fondo per provare a coronare un sogno sempre più grande“.