Nel massimo campionato russo la lotta al titolo rimane apertissima, malgrado gli stravolgimenti delle ultime tre giornate in cui – possiamo scriverlo a chiare lettere – è successo davvero di tutto. La classifica ci parla ancora di cinque squadre raccolte in sei punti, ma lo Zenit adesso vanta ben cinque punti di vantaggio sulla Lokomotiv, immediata inseguitrice che nell’ultimo turno è stata stoppata dal Krasnodar. E il vantaggio poteva essere ancora più significativo senza la prova gagliarda offerta dal Cska a San Pietroburgo due settimane fa. La squadra di Goncharenko si è così messa alle spalle un periodo non certo positivo, confermandosi squadra in ripresa poi sempre in trasferta sul campo del Soči. Tirare le prime somme è pressoché impossibile, lo Zenit accelera ma le tenaci inseguitrici non mollano.

Andrey Movsesyan, quanti baby-fenomeni!

Cinque realtà calcistiche differenti, dunque, continuano a contendersi il titolo, e tra di esse sgomitano i talenti rampanti del Cska Mosca. A cominciare dalla prima punta Chalov, capace di guidare da solo il reparto avanzato e seguito dalle migliori società di mezza Europa. Il faro del gioco è poi il regista Akhmetov, che con i suoi piedi raffinati disegna le migliori geometrie di gioco della rosa guidata da Goncharenko. Per lui lo scorso anno si parlò di un colpo di fulmine da parte della Roma, che era stata avversaria di Champions dei moscoviti. Senza dimenticare il croato Vlasic, che a Mosca sta diventando un giocatore costantemente decisivo e pronto per il grande salto. E poi ancora il trequartista islandese Sigurdsson, senza dimenticare alcuni del pilastri della selezione russa Under 21: Diveev, Oblyakov e Kuchaev. A loro si aggiungono alcuni giocatori di comprovato valore ed esperienza. Un nome su tutti: Mario Fernandes, terzino destro di grande spinta che i rumors di mercato volevano lo scorso anno nel mirino del Napoli.

Una vera e propria miniera di talenti, che condividono un destino comune: essere stati individuati dal Capo Scouting del Cska Mosca, Andrey Movsesyan, un talento tra i talenti. Movsesyan, che da calciatore vanta un trascorso nelle selezioni giovanili della Russia e poi molteplici presenze nella nazionale maggiore armena, è salito agli onori della cronaca nell’estate del 2018, quando le big europee puntarono gli occhi sul talento eccezionale di Aleksandr Golovin e sulle eccellenti capacità di chi per primo aveva notato le sue potenzialità, Movsesyan appunto. Nei mesi si sono succeduti diversi rumors circa le avances di società del calibro di Juventus e Monaco, ma Movsesyan è rimasto lì al suo posto, e con le sue intuizioni, unite al grandissimo lavoro di tutte le componenti societarie e di Goncharenko, consente al Cska di lottare ai vertici nazionali. Chi spiccò il volo, proprio in quella estate, fu Golovin, fiore all’occhiello tra le intuizioni di Movsesyan, che oggi rappresenta uno dei pezzi pregiati del Monaco. Altra intuizione di Movsesyan è stata poi il brasiliano Rodrigo Becão, adesso colonna portante della difesa dell’Udinese, dopo aver messo a segno il gol vittoria alla prima giornata contro il Milan.

Andrey Movsesyan: il talento prima del denaro

Si parla molto spesso di grandi talenti, molto meno, invece, di chi svolge un’attività fondamentale come quella di scouting. Un settore da cui le realtà che intendono competere ad altissimi livelli nei prossimi anni devono ripartire. Non a caso, la storia del predominio in Italia della Juventus negli ultimi otto anni prende avvio da alcuni acquisti molto lungimiranti come quello di Arturo Vidal, per citarne soltanto uno di una serie ormai divenuta lunghissima. E se alcuni mercati come il Sud America conoscono cifre ormai molto importanti per giovani spesso ancora acerbi, soprattutto sul piano tattico, è ad Est e in Scandinavia che i club italiani dovrebbero volgere con maggiore vigore la propria attenzione e i propri sforzi. Individuata la zona in cui l’attività di scouting dei prossimi anni potrà ottenere eccezionali risultati, poi sarà una questione di tempistiche. A volte si tende a spendere un po’ di più, pur di avere delle maggiori certezze. In realtà, basterebbe affidarsi a veri esperti del settore, gente in grado di cogliere il talento al momento in cui è ragionevolmente maturo. E tra questi certamente spicca il nome di Movsesyan, una gemma tra le gemme che vuole continuare a stupire, come tutto il Cska.