Nouri non è più in coma, è a casa, dorme, mangia, aggrotta le ciglia, digerisce bene, ma è molto dipendente e non si alza dal letto. È consapevole di dove si trova ed è importare per lui stare in famiglia. È possibile comunicare con lui, guardiamo anche le partite di calcio e reagisce“. Queste le parole rilasciate dal fratello di “Appie”, Abderrahim alla televisione De Wereld Draait Door.

Promessa

In 3 stagioni era riuscito a farsi notare nelle selezioni giovanili dell’Ajax, centrocampista offensivo rapido, tecnico, dai piedi buoni e intelligenza calcistica sopra la media. Nonostante un fisico poco strutturato riusciva ad essere  competitivo pur salendo di categoria anno dopo anno. Vedeva la porta pur giocando a volte anche a 40 metri da essa. Il primo anno 15 tra gol e assist, il secondo sfiora la doppia doppia con 10 gol e 9 assist, nel terzo e ultimo anno esplode. Segna 11 gol, fornisce 14 assist in 41 presenze, esordisce in Eredivisie ed in Europa League. Sembra destinato ad entrare stabilmente in prima squadra invece il destino decide di frapporsi infrangendo il suo sogno.

Dramma

L’8 Luglio del 2017 in un’amichevole contro il Werder Brema viene colpito da un ictus durante la partita. Da quel momento è rimasto in coma, fino ad oggi. 2 anni e 8 mesi di terrificante sonno, dal quale non sembrava essere in grado di uscire, nonostante alcuni segnali incoraggianti già un anno fa. Immediatamente dopo il tragico evento sono stati innumerevoli gli atti di solidarietà verso di lui e la famiglia. In particolare Justin Kluivert, suo grande amico, nella prima stagione alla Roma indossò la maglia n.34, proprio quella che indossava Nouri con i lancieri, e gli dedicò un gol in Champions League. Così come El Ghazi, altro amico dei tempi dell’Ajax, mentre Ousmane Dembelé stella del Barcellona scrisse il nome di Appie sulle proprie scarpe. Testimonianza di come ci sia grande vicinanza e calore umano nel mondo del calcio, spesso considerato freddo e calcolatore, una macchina che agisce solo per convenienza. Non possiamo dunque che stringerci attorno alla famiglia, che se non altro adesso avrà la possibilità di recuperare un pò del tempo perduto.

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