La Spezia – Al Federghini di La Spezia va di scena la prima giornata del girone 7 della Viareggio Cup, dove si affrontano lo Spezia di Gallo e il Livorno di Bruni. I liguri contano su un attacco formidabile, con Abdoullah, Miocchi, Bastoni e Umar là davanti a formare un quartetto imprendibile per la difesa labronica. Gli amaranto, invece, schierano il solito 4-2-3-1 visto contro la Ternana, con Bruni che però da spazio a De Fanti in difesa e Morelli alto al posto di Quilici.
La gara inizia subito a favore dei padroni di casa, che sugli sviluppi di un calcio piazzato impensieriscono la retroguardia amaranto. Il Livorno risponde con una bella azione manovrata sulla sinistra di Murilo, che serve Simonetti, il quale è bravo a trovare al centro Bartolini. Il tiro del capitano amaranto però è rimpallato dalla difesa spezzina. Da lì è monologo degli uomini di Gallo, che sui piedi di Umar e Miocchi hanno svariate occasioni, tutte terminate a lato però. La svolta del match arriva al 34′. Il Livorno pasticcia sulla sinistra, Umar ruba palla a De Fanti e serve capitan Miocchi al centro, il quale, dopo aver dribblato Macera si ritrova a tu per tu con Cirelli e non sbaglia. Passano circa sette minuti, gli amaranto non riescono a reagire e i padroni di casa raddoppiano. Stavolta è Umar a prendere l’assist di Miocchi, realizzando a porta vuota il più facile dei gol.
Nella ripresa il Livorno entra con un piglio diverso, cercando subito di riaprire il match con un colpo di testa di Cragno (entrato dopo il primo gol al posto di De Fanti, ndr), ma Saloni è attento a deviare in corner. La squadra ospite cresce piano piano, ma lo Spezia ha delle occasioni ghiotte con Abdoullah e Vignali. Gallo vede i suoi un po’ affaticati, e, certo di aver chiuso la pratica labronica, toglie alcuni dei suoi uomini migliori inserendo delle riserve. Questo dà ancora più spinta al Livorno, che, a cinque dalla fine, trova il gol che riapre il match con un calcio di punizione di Bartolini dai trentacinque metri. Da lì, succede di tutto. Per un fallo di Cauz viene espulso Grieco, su una clamorosa svista dell’arbitro. Dopo alcuni momenti di tensione, dal calcio di punizione, nasce il traversone che porta ad una mischia rocambolesca in area, dal quale Testa è bravo ad inventare il gol del 2-2 facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto. Per lui è il primo gol in primavera, essendo un ’98 appena salito dalla categoria inferiore, gli allievi di mister Brondi.
Un pareggio che sta stretto allo Spezia, specie per quanto visto nel primo tempo, ma che il Livorno ha cercato con insistenza nella ripresa, riuscendolo a trovare con un po’ di fortuna. Adesso i liguri affronteranno il Genoa domani in un derby avvincente, mentre il Livorno, al Priami di Stagno se la vedrà col Benevento.
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