In settimana, il CIES Football Observatory ha stilato una classifica dei 200 giocatori Under 20 più promettenti al mondo attualmente in attività, sulla base delle prestazioni e dell’esperienza di gioco accumulata nell’ultimo anno. Venti nomi per ognuna delle dieci posizioni prese in considerazione. In cima alla lista troviamo Gavi del Barcellona, con un capitale esperienza relativo quattro volte superiore alla media osservata della stessa età e ruolo.

Ma che cos’è il CIES?

Prima di passare agli aspetti per noi più rilevanti di questa speciale classifica è corretto precisare – per chi ancora non lo sapesse – che cos’è nello specifico questa sorta di Osservatorio Calcistico, nato nel marzo del 2012. Come si legge dal sito web ufficiale, il CIES si compone di un gruppo di ricerca che svolge diversi studi sul calcio professionistico, rendendo noti i risultati al grande pubblico attraverso delle Newsletter settimanali. Tra le diverse tematiche prese in considerazione possiamo trovare: analisi demografiche della forza lavoro, studi tecnici delle prestazioni dei club e dei singoli atleti e stime dei valori di mercato e delle probabilità di trasferimento dei calciatori.

Tornando alla speciale classifica sopra menzionata, al suo interno figurano anche tre italiani, uno per ogni ruolo. Sto parlando di Giorgio Scalvini (Atalanta), Fabio Miretti (Juventus) e Wilfried Gnonto (Leeds), i cui profili verranno analizzati più nel dettaglio nelle righe che seguono.

GIORGIO SCALVINI: il gioiellino di Zingonia

Nato l’11 dicembre del 2003 a Chiari, in provincia di Brescia, Giorgio Scalvini gioca con la maglia delle Rondinelle prima di essere pescato dallo scouting orobico, che lo porta a Zingonia appena tredicenne. A Bergamo ha la possibilità di crescere con alcuni dei più grandi tecnici della Dea, dalla coppia Giordani-Rebba (Under 13) fino ad arrivare alla squadra Primavera di Massimo Brambilla, con cui si consacra definitivamente vincendo una Supercoppa (ai danni della Fiorentina) e arrivando fino alla finale scudetto in campionato. Nella stagione 2020-2021 è stato infatti il classe 2003 con più minuti giocati in campionato, mettendo peraltro a referto ben quattro reti.

Dall’anno successivo passa stabilmente in Prima Squadra, sotto la guida di Gian Piero Gasperini, che ha espresso a più riprese parole di stima nei confronti del ragazzo, paragonandolo per caratteristiche ad Alessandro Bastoni. Tra i due infatti – fatta eccezione per il piede preferito (destro per il primo e mancino per il secondo) – gli elementi in comune sono molteplici: dall’abilità nell’impostazione all’attitudine a chiudere nell’area avversaria in qualità di braccetti, ma soprattutto la capacità di giocare sia in una retroguardia a quattro, che in un pacchetto difensivo a tre elementi.

Nella stagione corrente, Scalvini ha collezionato 25 presenze, segnando due gol. Il suo valore di mercato si attesta su una base di 30 milioni di euro.

FABIO MIRETTI: la Juve nel DNA

Fabio Miretti i colori bianconeri li porta nel cuore. Juventino di famiglia, entra a far parte delle giovanili della Vecchia Signora nel 2011, dopo le prime esperienze con le maglie di Saluzzo e Cuneo.

Il classe 2003 comincia la sua carriera come centrocampista centrale, per poi avanzare progressivamente la sua posizione, date le ottime doti offensive e di inserimento di cui dispone. Nella stagione 2019-2020, si mette in mostra nell’Under 17 in qualità di trequartista, mostrando un mancino raffinato sia nell’ultimo passaggio, che nella conclusione a rete. Colleziona ben 16 goal e 6 assist in appena 17 partite.

Nell’annata successiva, prosegue la sua crescita nella formazione Primavera, dove mette a referto 6 gol e 4 assist in 28 partite giocate da mezzala, prima di passare definitivamente all’Under 23. Nonostante venga impiegato come mediano, per l’elevata capacità nel far girare il pallone, anche in serie C il ragazzo di Pinerolo spicca per le sue doti in fase d’attacco, facendo registrare 5 gol e 4 assist in 31 presenze complessive tra campionato e coppe.

La contemporanea assenza di molti giocatori, causa infortunio, costringe Massimiliano Allegri ad allargare la rosa della Juventus, inserendo stabilmente in prima squadra alcuni elementi della NextGen, tra cui anche lo stesso Miretti, che quest’anno ha collezionato 34 presenze complessive, segnando tre gol.

Il suo profilo – attualmente valutato 15 milioni – è paragonato da molti a quello del “Principino” Claudio Marchisio, figura molto apprezzata da tutto l’ambiente bianconero. Oltre ad avere caratteristiche tecniche simili, infatti, i due vantano un percorso pressoché identico.

WILFRIED GNONTO: da sconosciuto a Superstar

Degnand Wilfried Gnonto nasce a Verbania, da genitori ivoriani, il 5 novembre del 2003. Inizia a giocare a calcio per la prima volta all’età di cinque anni, nella squadra parrocchiale di Baveno, un piccolo paesino sul Lago Maggiore in cui suo padre lavorava come aiutante e custode della Chiesa, la stessa che lo aveva ospitato al suo primo approdo in Italia.

Dopo una parentesi all’Accademia del Suno, nell’estate del 2012 Willy (così lo acclamavano gli spettatori estasiati ad ogni sua esibizione) approda alle giovanili dell’Inter, all’età di appena nove anni. Un salto che è costato non pochi sacrifici alla famiglia. A causa della necessità di accompagnare suo figlio ad allenarsi, infatti, il padre Boris ha deciso di fare spesso il turno di notte nella fabbrica tessile in cui ha trovato impiego. Quando è costretto a lavorare di giorno, invece, è la madre a farsi ben 120 km tra andata e ritorno, ad eccezione di alcuni casi, in cui la società lo va a prendere a scuola con un furgone per accompagnarlo ad allenamenti e partite.

Dopo aver messo in mostra il suo talento nell’Under 15 ed aver contribuito alla vittoria del campionato Under 17 (nel 2019), l’astro nascente del calcio italiano ha deciso di lasciare le giovanili neroazzurre e di approdare, all’età di appena 16 anni, agli svizzeri dello Zurigo. Il motivo? La possibilità di compiere il grande salto nel calcio dei grandi, allora impresa pressoché impossibile nella squadra di Antonio Conte data la presenza dei vari Lukaku, Lautaro, Sanchez, Perisic e Pinamonti.

Inizialmente aggregato al settore giovanile, “il latinista del gol” (così lo soprannominarono i suoi nuovi tifosi) trova spazio con continuità nella sua seconda stagione in Svizzera. Fa registrare 8 reti e 3 assist in 33 presenze in campionato, aiutando la squadra a vincere la Swiss Super League con quattro giornate d’anticipo.

Nell’ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato (1° settembre 2021) viene ceduto agli inglesi del Leeds, approdando di fatto per la prima volta in un campionato di livello assoluto: la Premier League. Nella stagione corrente, ha collezionato 23 presenze totali, mettendo a referto 4 gol e 3 assist. Con la rete messa a segno dopo appena 55 secondi nel match dello scorso 8 febbraio contro il Manchester United (terminato 2-2), il classe 2003 è diventato il marcatore straniero più giovane di tutti i tempi a fare gol all’Old Trafford.

Inserito in pianta stabile nella lista dei convocati del c.t. Roberto Mancini, Wilfried Gnonto è uno dei quattro calciatori italiani (assieme a Verratti, Grifo e Retegui) ad aver militato nella nazionale maggiore senza aver mai esordito in Serie A. Il suo valore di mercato attuale si attesta attorno ai 18 milioni di euro.

Fonte dati: Transfermarkt