Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24 del movimento del calcio giovanile in Italia.
“Noi in Italia ci lamentiamo che ci sono pochi giovani ma la realtà è che non facciamo molto per aiutarli. Abbiamo grandi settori giovanili ma, a differenza del resto d’Europa, non riusciamo a costruire un ponte tra le squadre Primavera e il professionismo; riformare il campionato Primavera e aggiungere le seconde squadre sarebbe il completamento di quel ponte che permetterebbe a tanti giovani di non perdersi. Noi abbiamo fatto una scelta, con la società, di creare lo staff della Primavera come se fosse quello della prima squadra; non solo l’allenatore ma anche i preparatori sono persone esperte e abituate a lavorare coi grandi. I primavera dell’anno scorso che giocavano con continuità, tra serie B e Lega Pro, erano in 8/10, poi sono aumentati coi mesi, questo vuol dire che hanno bisogno di essere accompagnati all’uscita dal settore giovanile”.
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