L’Inter, impegnata questa mattina nel posticipo della 24esima giornata del Campionato Primavera, ha la necessità dei tre punti per tornare in vetta al girone B, primo posto caduto nelle grinfie dei cugini rossoneri dopo il 2-0 di questi ultimi a Bologna. Il match con l’Udinese si rivela più insidioso del previsto: i friulani sono a metà classifica e non hanno più niente da chiedere alla stessa.

L’Udinese perde, all’alba del match, il terzino Geromin per un colpo alla caviglia: si accumulano così i problemi per la difesa bianconera, che deve anche fare a meno di Francescutti per squalifica. La prima occasione dell’Inter è per l’ex Sassuolo Kouame che, da posizione invitante, non centra lo specchio della porta. Da elogiare lo spirito d’iniziativa dell’Udinese, che prova a fare la partita manovrando dalle retrovie. Al 33′, altro sussulto: Correia scappa sulla sinistra e conclude a rete, ma il palo respinge la conclusione.

Nel secondo tempo, l’Udinese va al tiro con Halilovic: è una delle poche conclusioni in porta di marca friulana, che ha senz’altro fatto vedere buone cose in fase di palleggio ma che ha anche latitato in zona gol. La squadra di Vecchi, al contrario, cerca la finalizzazione in molti casi, come al 60′ con Popa. Al 75′, è Zonta a segnare il gol dell’1-0 nerazzurro. L’Udinese si spegne, per poi riaccendersi con una ripartenza fulminea che costringe Bakayoko all’intervento da ultimo uomo: rosso diretto per lui. Sulla punizione seguente, Pontisso calibra una bella traiettoria ma Radu salva il risultato: è l’ultima emozione della giornata.