Il Torino non brilla ma porta a casa ciò che conta, il passaggio alle semifinali, grazie ad un gol di Candellone: l’Atalanta si sveglia troppo tardi e viene eliminata.

Sospinte da una buona tifoseria sia Torino che Atalanta: un’atmosfera insolita per una partita del campionato Primavera, ma non per questo spiacevole. Parte bene l’Atalanta, che si rende pericolosa con un paio di tiri di La Vigna; il Torino risponde con un tiro di Traore e uno di Carissoni. Sono proprio i granata a passare in vantaggio al 26′ con un gran tiro a girare di Candellone. Il Torino mantiene con grande compostezza il vantaggio, al contrario dell’Atalanta, molto arraffona in fase offensiva. Soltanto al 40′, Tulissi sporca i guanti di Zaccagno.

Nel secondo tempo, l’Atalanta migliora la precisione dei passaggi ma latita ancora in zona gol; il Torino, insomma, pare reggere senza particolari problemi. La prima vera occasione della ripresa capita sui piedi del neo entrato Giussani, che supera Mantovani e prova a beffare Zaccagno sul primo palo, senza fortuna. Nel finale, l’Atalanta chiude il Toro nella propria metà campo e trova il gol con Kresic: il guardalinee annulla e finisce, di fatto, la partita, con lo stesso Kresic espulso per le veementi proteste. In semifinale, il Torino trova la Juventus, che poche ore fa ha superato l’Empoli per 4-2.