Nella sfida playoff del giorno nel Girone B, le due squadre arrivano separate da un solo punto di distanza e con i padroni di casa che sperano di ridurre il gap a causa del periodo difficile dei clivensi (3 punti nelle ultime 5 gare).
In una sfida caratterizzata dalla presenza in panchina di due grandi ex giocatori delle prime squadre dei due club per cui ora allevano le giovani promesse, si segnalano alcune scelte importanti.
D’Anna schiera l’ottimo e duttile De Paoli nel ruolo di terzino sinistro, preferendolo a Di Minico.
Bonacina da nuovamente fiducia a Lunetta, preferendolo a Napol nel tridente, e lascia in panchina Gasperoni, preferendo Castellano, alla seconda da titolare di seguito.
– La gara
L’Atalanta parte bene, con Lunetta che chiama Confente al miracolo sulla sua deviazione acrobatica.
In vantaggio va però la formazione ospite al 13’, grazie al franco-algerino Leris, il cui tiro dalla distanza si insacca all’incrocio, battendo Turrin.
I nerazzurri reagiscono immediatamente, trovando due minuti dopo il pari con Lunetta, che converge verso il centro e stavolta trafigge l’altissimo estremo difensore veneto.
L’Atalanta cresce col passare dei minuti e trova la rete del vantaggio prima della chiusura della prima frazione con Tulissi, che devia in rete il traversone basso dell’intraprendente La Vigna.
Il Chievo viene abbandonato nel momento del bisogno dal suo giocatore maggiormente talentuoso, il belga Kiyine, che si fa cacciare per proteste.
L’Atalanta ha quindi modo di giocare con un uomo in più e di trovare anche la via della terza rete con il solito Tulissi, che sfrutta un’indecisione della difesa avversaria e deposita nel sacco.
L’espulsione di La Vigna (doppio giallo, subito dopo il gol) ristabilisce la parità da un punto di vista numerico.
Nel finale piccolo brivido per i nerazzurri per l’ottavo gol in campionato di Leris (ha un conto aperto con l’Atalanta, tre gol in tre gare in Primavera).
Il triplice fischio di Perotti, poco dopo il gol che aveva riacceso le speranze dei gialloblù, sancisce la fine della gara.
Negli spogliatoi i giovani nerazzurri avranno forse avuto l’amaro in bocca, una volta saputo che l’Inter ha vinto solo al 93’ sul Como di quel Mino Favini tanto conosciuto dalle parti di Zingonia.
La classifica ora vede i nerazzurri che al secondo posto a -5 dalla capolista Inter, in attesa del risultato del Milan di domattina (ore 11 Milan-Salernitana al Vismara, diretta su Sportitalia).
Sabato prossimo la banda di Bonacina volerà a Cagliari, in quello che dovrebbe essere l’ultimo scontro diretto della stagione regolare per i bergamaschi.
Visto il momento difficile dei sardi e la grande media punti dei nerazzurri in trasferta, crediamo di poter dire che Tulissi e compagni tenteranno senza paura di imporsi in terra sarda.
Il Chievo, nel momento peggiore della sua stagione, ha palesato diverse difficoltà in tutti i reparti anche oggi, che potrebbero essere ancora in maggiore evidenza nel prossimo match vista l’assenza di Kiyine.
ATALANTA (4-3-3): Turrin, Mora, Kresic, Gatti Zambataro; Castellano (21’st Gasperoni), Ranieri, La Vigna; Tulissi, Mazzocchi, Lunetta (35’st Tomas).
A disposizione: Mazzini, Marchetti, Dossena, Ghidini, Bolis, Demba, Gasperoni, Giussani, Tomas, Di Rocco, Napol, Šušnjara.
Allenatore: Valter Bonacina.
CHIEVOVERONA (4-3-3): Confente, Concato, Gecchele, Sbampato, De Paoli (40′ s.t. Polo); Danieli, Cazzaniga (33’st Cataldi), Damian; Kiyine; Bartulovic (33’st Cenaj), Leris.
A disposizione: Pirelli, Sonnini, Di Minico, Polo, Cataldi, Cenaj, Gallo.
Allenatore: Lorenzo D’Anna.
Arbitro: Perotti di Legnano (Vono, Mokhtar).
Note: espulsi Kiyne (CV) al 15′ s.t. per proteste e La Vigna (A) al 25′ s.t. per doppia ammonizione; ammoniti Zambataro (A), Damian e Danieli (CV).
Reti: 13′ p.t. Leris (CV), 15′ p.t. Lunetta A (A), 43′ p.t. e 24′ s.t. Tulissi (A), 47′ s.t. Leris (CV).
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