di Mattia Cellini

Nei minuti finali del match serale Serbia-Danimarca, valido per la UEFA Nation League, Dusan Vlahovic è stato sostituito per un problema accusato ai flessori della coscia sinistra. In mattina presso il JMedical si sono svolti gli accertamenti: escluse lesioni muscolari, ma lo staff si riserva di valutare le condizioni dell’attaccante bianconero progressivamente, cercando di minimizzare i rischi, in una situazione che, al momento, pare non sorridere alla Juventus, viste le numerose assenze e gli impegni imminenti.
Vlahovic che, dunque, con ogni probabilità salterà il match di cartello della tredicesima giornata di Serie A con il Milan, previsto per sabato 23 novembre, e che dovrà essere rinviato a giudizio per l’incontro europeo con l’Aston Villa a Birmingham.
Di fatto i bianconeri si trovano privati dell’unico titolarissimo su cui poteva fare affidamento Motta, considerate le emergenze nel reparto offensivo, in particolare nel ruolo di centravanti. Con Milik, fino ad ora non pervenuto, causa infortunio, e Nico Gonzalez che dovrà ancora pazientare per il rientro, il tecnico ex Bologna cercherà di fronteggiare l’urgenza adattando uno dei suoi al ruolo di falso nueve. Viste le ultime uscite e l’attuale stato di forma, non è errato pensare che la maglia da titolare sarà affidata a Weah, ma occhio anche a Mbangula e Yildiz.

Infortunio Vlahovic: Motta chiama Anghelé?

Motta non è nuovo pescare e dare fiducia a giovani della Next Gen, anche in momenti pesanti e con ottimi risultati, come già avvenuto con Savona ed il sopracitato Mbangula. Soluzione quindi tangibile e perfettamente in linea con il progetto del club, sempre più indirizzato alla valorizzazione dei giovani, sarebbe quella di attingere dal vivaio. Allora occhi puntati su Lorenzo Anghelè, attaccante classe 2005, a cui l’allenatore bianconero ha già manifestato il suo apprezzamento nella preseason, arrivando a premiarlo con l’inserimento nella lista dei convocati per la passata trasferta di Verona, valida per la seconda giornata di Serie A.
In Next Gen Anghelè veste la numero dieci, attestato di stima e responsabilità, motivo per cui la Juventus intende farne un pilastro per il futuro. Spicca la sua poliedricità mostrata nelle competizioni giovanili, sia con il club che con la nazionale, abbinando in particolare tecnica e velocità, senza tralasciare una buona vena realizzativa, tant’è che proprio il match di ieri sera tra Italia Under 20 e Romania Under 20, terminato 4 a 0 per gli azzurrini, lo ha visto tra i protagonisti facendo la sua comparsa nel tabellino dei marcatori.
Chissà che Motta non ci faccia un pensierino.