Un Verona-Juventus da ricordare, non tanto per il successo (3-0) che ha regalato ai bianconeri il primo posto in solitaria in classifica (un dettaglio, considerato che siamo solo alla seconda giornata), quanto per una serata che ha significato tanto per diversi giovani elementi della rosa allenata da Thiago Motta. La rete di Mbangula della scorsa settimana, nel match casalingo contro il Como, è stato solo un antipasto. Tra Savona, Rouhi e Anghele, i bianconeri stanno dimostrando di poter attingere – in attesa degli ultimi colpi di mercato – anche dalla seconda squadra.

Il gol all’esordio di Nicolò Savona

Dopo Mbangula, Thiago Motta ci ha preso gusto. Il tecnico di Madama schiera Nicolò Savona da titolare per la prima volta, alla sua seconda in assoluto dopo i 45 minuti in campo contro il Como. Il terzino destro classe 2003 lo ripaga con una prestazione da incorniciare e con il primo gol in Serie A, su assistenza proprio di Mbangula (quest’ultimo protagonista anche sul terzo gol: suo il rigore procurato e trasformato da Vlahovic).

I debutti di Rouhi e Anghele

Ad inizio ripresa gli ospiti già la chiudono, motivo per cui nel finale c’è tempo per poter sperimentare senza rischiarla troppo. L’allenatore della Vecchia Signora non si lascia pregare, e regala l’esordio prima a Jonas Rouhi (entrato al 77esimo al posto di Cabal, anche lui, neanche a dirlo, reduce da un grande match) e poi a Lorenzo Anghele (in campo all’85esimo, per sostituire Cambiaso). Il primo, classe 2004, rimarrà nella rosa della prima squadra per tutta la stagione, a meno di sorprese dell’ultimo minuto. Il secondo, classe 2005, chiamato in causa anche per le tante assenze, resterà in pianta stabile nell’Under 23.