L’ultimo campionato vinto dalla Juventus risale al 2019/2020, scudetto che ha segnato un’era di ben 9 tricolori consecutivi per la Vecchia Signora. Poi la crisi con i bianconeri che sono rimasti a guardare i successi, in ordine cronologico, di Milan, Napoli e Inter. Ma questo sembra poter essere l’anno buono per un rilancio delle speranze bianconere sotto la guida di Thiago Motta. Vediamo in che modo la Juventus potrebbe tornare a dominare in Italia ed essere competitiva in Europa.

Come sta andando la Juventus in questo inizio di stagione?

Campionato equilibratissimo finora con una classifica che vede ben 6 squadre raccolte in soli due punti. La Juventus è in fondo a questo gruppetto, in sesta posizione ma vede vicinissima la vetta al momento occupata dal Napoli. I bianconeri con 6 vittorie e 6 pareggi sono l’unica formazione ancora imbattuta in Serie A e con 7 goal subiti sono la miglior difesa. Nel prossimo turno, dopo la sosta per le nazionali Vlahovic e soci giocheranno in trasferta in casa del Milan una gara delicatissima, che al momento li vede partire leggermente sfavoriti a 3,40.

Anche in Champions League i bianconeri non stanno per niente sfigurando. Siamo a metà della fase round robin e la Juventus è 11esima e al momento avrebbe un posto garantito per i playoff. Certo il calendario non è semplice visto che i ragazzi di Thiago Motta nelle prossime giornate dovranno affrontare Aston Villa in trasferta e Manchester City in casa per poi chiudere con due avversarie sulla carte più abbordabili come Brugge e Benfica.

Come la pensano i bookmakers?

Il mercato dei bookmakers ad oggi vede i bianconeri solo quarti favoriti per la vittoria dello scudetto. Ad esempio Betsport22 banca la Juventus a 8 volte la posta dietro alla favoritissima Inter a 1,85 seguita dal Napoli a 4 e dalla sorpresa Atalanta a 7. Diverso il discorso in Champions League dove un successo della Juventus avrebbe del clamoroso visto che la quota della Vecchia Signora si aggira attorno a 40 volte la posta.

5 fattori che potrebbero riportare la Juventus a vincere un titolo

  • Thiago Motta

Dopo l’esperimento di Andrea Pirlo totalmente fallito e il ritorno di Max Allegri che non ha dato i frutti sperati, la scelta di affidare la guida tecnica della Juventus a Thiago Motta sembra essere quella giusta in previsione futuro. Il tecnico ha grande carisma, fame di vittoria, un’ottima attitudine al lavoro e al miglioramento tattico e sembra anche essere un bravo gestore del gruppo. La sensazione è che l’ex Bologna possa rappresentare, con le dovute proporzioni, quello che Marcello Lippi fu per la Juventus negli anni ‘90.

  • Un rosa giovane e di talento

Rivoluzione. Questa è la parola più adatta per descrivere quello che ha subito negli ultimi anni la rosa della Juventus. Ora i bianconeri con un’età media di solo 25,9 anni sono la big più giovane. Il valore della rosa (secondo l’autorevole transfermarkt.com) è di 594 milioni di euro ma ne prossimi anni ci sono profili che potrebbero schizzare alle stelle: pensiamo ai vari Savona, Adzic o Weah oltre che a potenziali talenti già affermati ma che potrebbero davvero diventare veri top players come Douglas Luiz, Kenan Yildiz o Francisco Conceicao a far da contorno a leader di reparto come Bremer per la difesa o Vlahovic in attacco.

  • Un rinato feeling coi tifosi

Se fino a qualche stagione fa l’Allianz Stadium era diventato un salotto semivuoto e silenzioso, oggi l’impianto torinese grazie anche alla Curva Sud che è tornata a colorare il settore cons striscioni, bandiere e stendardi e a cantare incessantemente nei 90 minuti, è fra quelli con la maggior affluenza in Italia. Nel 2023/2024 la Juventus era la sesta squadra per affluenza media con quasi 40 mila spettatori a partita e in questa stagione i numeri stanno ulteriormente migliorando.

  • Una gestione societaria moderna

La famiglia Agnelli resta sempre al comando della Juventus ma negli ultimi anni le varie figure famigliari si sono un po ‘ defilate. Exor, ha comunque il 65% del controllo societario e continua quindi ad avere un peso decisionale quasi totalitario. Ma il nuovo organigramma col presidente Ferrero, Scavanino come amministratore delegato e Matteo Fabris come team manager, hanno portato una ventata di aria fresca e visione moderna al club. Si guarda ad un giusto mix fra i bilanci societari, i risultati in campo, il marketing e le squadre satellite come la Juventus next gen in Serie C e la Juventus femminile.

  • Il confronto con l’Inter di Inzaghi

Per una società che ha vinto nella sua ultracentenaria storia ben 36 scudetti, 15 Coppe Italia, 9 Supercoppe Italiane, 2 Champions League, 3 Coppe Uefa, 1 Coppa delle Coppe, 2 Supercoppe Europee e 2 Intercontinentali, è ovvio che l’obiettivo è uno e uno soltanto: vincere. Ed ecco quindi che il confronto con una rivale storica come l’Inter, capace di arrivare in finale di Champions due anni fa e conquistare la seconda stella nella scorsa stagione, è una motivazione in più per migliorarsi. Molti tifosi e appassionati si rivolgono ai bookmaker non aams per scommettere su queste partite iconiche e vivere da vicino l’emozione delle grandi sfide sportive, puntando a tornare ad essere una forza dominante in Italia.