di Xhulio Zeneli

Nel panorama calcistico moderno, l’analista video e il video scout rappresentano due figure professionali sempre più centrali nella gestione tecnica e strategica di un club. L’analisi dei dati visivi e la valutazione sistematica degli avversari, dei giocatori e delle situazioni di gioco hanno trasformato il modo in cui le decisioni vengono prese, sia sul campo che fuori.

Origini e prime forme di analisi video

Negli anni ’80 e ’90, l’analisi video era un’attività rudimentale, spesso relegata ad allenatori volenterosi che registravano le partite su VHS e le rivedevano manualmente per trarre conclusioni soggettive. L’idea di avere una figura dedicata all’analisi non era ancora consolidata. Il lavoro era lento, poco sistematico e largamente dipendente dall’occhio umano.

L’avvento della tecnologia e l’evoluzione del ruolo

Con l’avanzamento delle tecnologie digitali a partire dai primi anni 2000, l’analisi video è diventata più sofisticata. L’introduzione di software come Sportscode, Wyscout, InStat e Hudl ha permesso agli analisti di segmentare le partite, isolare situazioni di gioco (come palle inattive, transizioni, fasi difensive e offensive) e associare i dati statistici al video.

L’analista video moderno lavora a stretto contatto con lo staff tecnico per:

  • Preparare l’analisi pre-partita dell’avversario (tattiche, moduli, punti di forza e debolezze).
  • Fornire report post-partita su prestazioni individuali e collettive.
  • Supportare l’allenatore nell’ottimizzazione delle strategie di gioco.
  • Offrire contenuti video personalizzati per i singoli giocatori, per migliorarne il rendimento.

Il video scout: l’analisi per il reclutamento

Parallelamente, è emersa la figura del video scout, focalizzata principalmente sullo scouting dei giocatori. A differenza dello scout tradizionale, che viaggia per visionare partite dal vivo, il video scout utilizza piattaforme digitali per analizzare calciatori da remoto, accorciando i tempi e ampliando il bacino di osservazione.

I compiti principali del video scout includono:

  • Analisi tecnica e tattica dei calciatori su richiesta della direzione sportiva.
  • Selezione di profili adatti al modello di gioco della squadra.
  • Confronto tra potenziali obiettivi di mercato.
  • Creazione di “shortlist” video da condividere con direttori sportivi e allenatori.

Collaborazione e sinergia

In molte società professionistiche, analisti video e video scout lavorano in sinergia. L’analista può fornire insight tattici che aiutano a identificare le necessità della squadra, mentre il video scout può individuare sul mercato i giocatori più adatti a colmare quelle lacune.

Il futuro: intelligenza artificiale e automazione

Oggi, l’intelligenza artificiale e il machine learning stanno aprendo nuove frontiere. Alcuni software sono in grado di automatizzare l’analisi video, identificando automaticamente azioni chiave come passaggi filtranti, pressioni, recuperi palla o errori tattici. Tuttavia, il ruolo umano resta insostituibile per l’interpretazione qualitativa e il contesto.

Inoltre, la figura dell’analista tattico integrato sta emergendo, unendo competenze video, statistiche e conoscenze calcistiche avanzate per guidare le decisioni tecniche e dirigenziali.

Conclusione

La trasformazione digitale ha rivoluzionato l’approccio al calcio. Analista video e video scout non sono più semplici supporti, ma figure strategiche nella costruzione di una squadra vincente. Con il continuo sviluppo tecnologico, il loro ruolo è destinato a crescere ulteriormente, contribuendo a rendere il calcio sempre più scientifico e competitivo.