Al “Figliolia” Baronissi di Salerno va in scena un match paradossale per l’Udinese, che fa e disfa tutto nel secondo tempo, perdendo nonostante un dominio territoriale netto e un numero di azioni da gol altissimo. Spinge subito sull’acceleratore la squadra bianconera, con in rapida successione Borgobello con il destro, Maghazaoui e Prtajin di testa a non inquadrare lo specchio della porta difesa da Patella. Succede così che al primo corner dei padroni di casa, Infante trova una conclusione di sinistro da capogiro sulla palla allontanata dalla difesa friulana. Il jolly pescato dal numero 7 campano fissa il punteggio sull’1-0. La reazione dell’Udinese è favolosa e impetuosa, con Joao che sfiora il palo di testa. Sul finale di prima frazione Magnino trova il gol, annullato per fuorigioco. La fame bianconera non si placa e prima del termine un positivo Geromin sfiora la realizzazione con un sinistro radente su una delle tante indecisioni della non irreprensibile difesa salernitana.

Mattiussi nella ripresa cambia tutto: dentro Matic per Joao prima e passaggio al 4-3-3, con Mincione che va subito vicino al pari con un siluro di destro dalla distanza. E’ proprio Mincione a lasciare poi il posto ad Amoroso per un’Udinese a trazione anteriore con il 4-2-3-1, che porta subito i suoi frutti. Al 21′ su una punizione dalle retrovie di Coppolaro, Prtajin sale in cielo e spizza proprio per Amoroso, che osserva Patella, lo fa sedere e lo fredda all’angolino. Il magic moment di Amoroso continua 5 minuti dopo, quando devia di tacco un corner di Garmendia. Patella evita il super-gol di Giovanni, palla sul palo e ci pensa Matic, di rapina con la testa a insaccare da pochi passi, facendosi anche male (verrà sostituito alla mezzora della ripresa da Tedesco, ndr). 1-2 strameritato per l’Udinese che gestisce bene fino al 38′, quando Borgobello cerca un retropassaggio sciagurato a Perisan, colpisce Coppolaro. La palla finisce incredibilmente sui piedi di Cappiello, fino ad allora latitante, che non perdona. E’ il 2-2, che galvanizza i campani. L’Udinese ci prova con generosità buttandosi tutta nell’area di rigore avversaria su un corner, trasformato letalmente dai ragazzi di Savini in un contropiede micidiale. Cappiello serve Faella di prima e Coppolaro sulla sterzata lo stende in area. Penalty trasformato con freddezza dallo stesso Cappiello e controrimonta effettuata. Finisce 3-2 per la Primavera di Savini, alla seconda sconfitta consecutiva, anche questa tremendamente beffarda.

Salernitana (4-2-3-1): Patella; De Sio, Di Fraia, Cuomo, Tarallo; Amabile, Arcaleni; Infante (43′ st Proto), Altea (18′ st Apicella), Cassata (30′ st Faella); Cappiello. A disp: Caparro, Libertino, Dragonetti, Penta, Moretta, Tandara. All. Savini.

Udinese (3-5-2): Perisan; Francescutti, Coppolaro, Joao (1′ st Matic, 30′ st Tedesco); Maghazaoui, Magnino, Mincione (8′ st Amoroso), Borgobello, Geromin; Garmendia, Prtajin. A disp: Dani, Presello, Goz, Variola, Melissano, Castri. All. Mattiussi.