A 16 anni, 3 mesi e 22 giorni è diventato il più giovane debuttante in prima squadra nella storia del Vèlez. Il suo nome è Gianluca Prestianni, argentino di origini italiane nato a Ciudadela il 31 gennaio 2006. Pochi giorni fa ha segnato il suo primo gol tra i professionisti, in occasione della gara vinta per 4-0 contro il Central Còrdoba.
Un mix esplosivo di tecnica e imprevedibilità
Paragonato a Lionel Messi per bassa statura e caratteristiche tecniche, la “pulguita” è uno dei 2006 più importanti al mondo. La sua duttilità gli permette di ricoprire tutte le posizioni del fronte offensivo, agendo efficacemente sia come esterno d’attacco (a destra e sinistra), sia come trequartista. All’occorrenza può giocare anche come seconda punta o falso nove.
Alto appena 166 cm, di baricentro basso è dotato di tecnica sopraffina che – nonostante la struttura fisica minuta – lo rende difficile da limitare per i giocatori avversari. È inoltre molto abile a divincolarsi in spazi stretti, grazie alla sua facilità nel dribbling e nei cambi di direzione improvvisi. Dinamismo, agilità e imprevedibilità gli permettono di creare dal nulla delle azioni in solitaria in grado di cambiare improvvisamente il ritmo della partita.
Grandi club e FIGC: tutti lo vogliono
Prestianni ha un contratto con clausola da 12 milioni che lo lega al Vèlez fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, numerosi grandi club hanno già manifestato grande interesse nei suoi confronti. Barcellona, Real Madrid, Chelsea, Manchester United, Benfica e Siviglia, tanto per citarne alcuni.
Essendo di origini italiane, presto potrà ottenere ufficialmente il passaporto. Per l’immensa gioia della FIGC, che potrà così proseguire la gloriosa (si fa per dire) tradizione degli “Oriundi” in nazionale.
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