Preziosa vittoria per i bianconeri, dopo una prestazione molto scialba, salvata soltanto da un grande finale che punisce oltremodo un Bologna che ha condotto la gara per gran parte della seconda frazione.
Partita che comincia con un’ampia fase di studio tra le due squadre. Ci vogliono 16 minuti, infatti, per vedere la prima conclusione degna di nota, effettuata da Calabrese verso la porta bianconera. Al 25′ la prima vera emozione, con Marzouk che ribadisce in rete una respinta corta del portiere avversario su un tiro di Pellini, ma si vede annullare il goal per un evidente fuorigioco. Pochi minuti dopo è ancora Calabrese a rendersi pericoloso con una potente conclusione neutralizzata da Audero. Nel finale di frazione, altre due conclusioni pericolose mettono a repentaglio l’inviolabilità dei due estremi difensori: prima Clemenza, poi Paramatti provano invano a sbloccare il risultato, che tuttavia resta invariato fino alla fine del primo tempo.
Ma lo 0-0 dura pochissimo nella seconda frazione: bastano solo quattro minuti al bolognese Colli per segnare la rete del vantaggio, approfittando di una delle solite amnesie della difesa bianconera. E’ un Bologna trasformato quello del secondo tempo, che sfiora il raddoppio in almeno tre occasioni, prima con una conclusione volante di Antonello e poi con due miracoli di Audero su Maini e Calabrese. Ma nel momento di maggiore difficoltà dei bianconeri ci pensa il solito Clemenza a prendere per mano la squadra, prima con una conclusione ribattuta da Albertazzi, e poi trasformando il rigore del pareggio, assegnato dal direttore di gara per un tocco di mano in area di De Cecco. A pochi minuti dalla fine ancora un grido di gioia abortito per i bianconeri, con il secondo goal di giornata annullato dall’arbitro, stavolta per posizione irregolare di Filipovic, che non riesce a bagnare il debutto con la prima rete juventina.
All’ultimo respiro, però, la Juve la ribalta: è King Udoh, indisturbato, a battere Albertazzi e a regalare una vittoria insperata agli uomini di Grosso.
I bianconeri, così, restano attaccati al gruppo di testa del girone A, scavalcando momentaneamente lo Spezia e agguantando il terzo posto solitario. Per il Bologna una sconfitta immeritata, ma che è figlia di una convinzione troppo precoce di aver vinto la partita.
JUVENTUS – BOLOGNA 2-1
JUVENTUS (4-2-3-1): Audero; Lirola, Romagna, Blanco Moreno, De Biasi; Pellini, Tello; Macek (11′ st Udoh), Clemenza, Bnou-Marzouk (20′ st Filipovic); Favilli (11′ st Buenacasa).
A disposizione: Vitali, Coccolo, Muratore, Parodi, Roussos, Kastanos, Bernardes.
Allenatore: Fabio Grosso.
BOLOGNA: Albertazzi; Di Cecco, Maini, Antonello (33′ st Scalini), Paramatti; Cela, Osei, Tabacchi; Colli, Calabrese, Camorani.
A disposizione: Zauli, Martini, Menarini, Cestaro, Auriemma, Maini, Rossetti, Salomone, Spano, Vitale, Sapucci.
Allenatore: Leonardo Colucci.
Marcatori: 4′ st Colli (B), 27′ st rig. Clemenza (J).
Ammoniti: 35′ pt Tello (J), 37′ st Calabrese (B), 41′ st De Cecco (B).
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