Malgrado la giornata praticamente estiva e l’orario da pranzo domenicale, la Sardegna Arena conta circa un migliaio di spettatori pronti a gustarsi lo spettacolo di Cagliari-Juventus.
Loria; Bandeira, Capellini, Pereira Serrao, Anzolin; Leone, Nicolussi, Portanova; Monzialo, Petrelli e Frederiksen compongono il 4-3-1-2 dei bianconeri, i padroni di casa rispondono a specchio con Daga; Kouadio, Peressutti, Boccia, Nader; Lella, Marongiu, Ladinetti, Lombardi; Doratiotto e Verde.
I ragazzi di Canzi partono decisamente meglio costringendo la Juve e chiudersi dietro, al 7’ arriva il primo squillo insidioso dei sardi con un cross di Marongiu che impensierisce Loria. Ancora Cagliari pericoloso con Verde che di testa sfiora il palo, ma gli ospiti riescono a sfruttare la prima occasione a disposizione per agguantare il vantaggio. Bandeira in percussione sulla fascia e trova solissimo Portanova, 0-1 al 20esimo. Due cooling break in mezz’ora, il clima sfavorisce il ritmo della gara ma il casteddu riprende fiato e Landinetti da fuori aerea lascia andare un destro al veleno che finisce, peró, sul palo.
I rossoblu si ripropongono ancora con l’ivoriano Kouadio, il terzino scambia bene con Verde e obbliga all’intervento il portiere. Gli ultimi sprazzi del primo tempo vedono le formazioni larghe e votate entrambe all’attacco, Hans Nicolussi Caviglia sale in cattedra e scuote i suoi con una punizione rasoterra poco precisa sulla quale l’arbitro De Angeli manda tutti negli spogliatoi.
Alla ripresa la difesa cagliaritana vacilla e Lombardi interviene al limite dell’area su Frederiksen e viene ammonito, lo stesso attaccante juventino spreca una palla gol clamoroso al 60’ ciccando il pallone a pochi metri da Daga. Ammonito Nader e cambio per il Cagliari, fuori Lombardi dentro Fini.
Arriva addirittura il terzo cooling break della giornata e ne approfitta la Juve per spendere la prima sostituzione, out Bandeira entra Meneghini, il quale al 70’ scalda il piede senza avere particolare esito. A dieci dalla fine i piemontesi sono alla ricerca del raddoppio, che arriva grazie al siluro di Frederiksen deviato dalla retroguardia isolana, 0-2 e partita che viene addormentata dalla compagine in vantaggio. Marigosu entra nel Cagliari ma il cambio si rivela inutile, è ancora Frederiksen a fare il buono e cattivo tempo con un mancino annullato per fuorigioco, Doriatotto al 90esimo per ravvivare il finale ma è invano, a spuntarla è la Vecchia Signora.
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