E’ stata una mattinata ricca di emozioni quella trascorsa oggi allo stadio Chinetti di Solbiate Arno dove a contendersi i tre punti c’erano Milan e Atalanta.
La trama della partita è degna di un copione da pellicola cinematografica, infatti i colpi di scena hanno inizio già prima del fischio d’avvio.
Il pubblico inizia a scaldarsi quando a pochi minuti dal via fa il suo ingresso sugli spalti Siniša Mihajlović, accompagnato dal sempre presente direttore del settore giovanile rosso e nero Filippo Galli.
Sarà perchè le dinamiche difensive in prima squadra non girano nel migliore dei modi, sarà perchè uno dei migliori giocatori del Milan di inizio Serie A è il terzino, ormai aggregato definitivamente dalla primavera, Davide Calabria, o semplicemente perchè la primavera giocava a pochi passi da Milanello, fatto sta che oggi in tribuna i ragazzi di Brocchi avevano un’osservatore speciale a tenerli sotto tiro.
Il match si apre in medias-res con botta e risposta da una parte all’altra, ma è il Milan a portarsi in vantaggio al 16′ con bomber Vassallo che senza demordere riesce a imporsi sul difensore dell’Atalanta e ribadire il pallone in rete.
I giovani diavoli sembrano essere padroni del campo cercando subito il raddoppio, ma al 27′ i bergamaschi trovano il pareggio con Lunetta che riesce a superare Livieri dopo una prima parata.
I rossoneri a quel punto cercano di esporsi in avanti regalando spazi in fase difensiva all’Atalanta che nel giro di pochi minuti raddoppia con Parigi grazie a un letale rasoterra nell’angolino.
Atalanta che prende il controllo della gara facilitata da un Milan pasticcione in fase difensiva.
Al 41′ i nero-blu potrebbero portarsi sul 3 a 1, ma ad infrangere i sogni è il portiere del Milan Livieri che para il calcio di rigore di Tulissi.
Milan che nella ripresa recrimina per alcune decisioni arbitrali, in particolare quando il direttore di gara concede un altro tiro dal dischetto all’Atalanta. A presentarsi dagli undici metri è ancora Tulissi che questa volta non sbaglia portando l’Atalanta sull’uno a tre.
La squadra di Brocchi non molla e al 33” il terzino Llamas trova il jolly vincente con un tiro forte e chirurgico da 35 metri diretto all’incrocio dei pali; goal che se fosse stato siglato in Serie A sarebbe comparso sulle copertine di tutti i giornali.
Quello che succede poi avrà dell’incredibile: al 92′ il Milan trova il pareggio con un ispiratissimo Hamadi, bravo a mettere la sfera alle spalle del portiere Turiin; ma i sogni rossoneri s’infrangono dopo pochi secondi quando a recupero quasi scaduto è ancora Tulissi a ribadire il pallone in rete dopo l’ennesimo pasticcio della difesa del Milan.
Partita pirotecnica che termina con sette goal totali confermando ancora i limiti difensivi della società rosso-nera, anche se bisogna dare merito ad un Atalanta che riesce ad imporsi in trasferta su tutte e due le squadre milanesi.
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