L’allenamento ems rappresenta una delle tendenze più attuali nel modo di fare sport. Si tratta infatti di un metodo che permette di implementare la massa muscolare in soli 20 minuti, attraverso l’abbinamento di esercizi funzionali a tecnologie basate sull’elettrostimolazione.

Ma siamo sicuri che sia davvero efficace? E se sì, quali sono i benefici? Oggi vi offriamo una panoramica, illustrando la storia e le caratteristiche di una metodologia che sta sempre più conquistando gli atleti di ogni età, professionisti e amatoriali.

EMS: un allenamento con oltre 300 anni di storia alle spalle

L’allenamento EMS vanta una storia antica, che ha origini addirittura nei Romani e risale in maniera più affine alla concettualizzazione moderna alla fine del 1700 e alla figura dello scienziato bolognese Luigi Galvani, considerato il più illustre della sua epoca.

Costui studiò e condusse esperimenti sulla correlazione del rapporto nervi-muscoli, in particolare per quanto concerne la contrazione muscolare.

Circa quarant’anni dopo, un altro scienziato, il britannico Michael Faraday, fu il primo a scoprire l’induzione elettrica, dando vita alle correnti che portano il suo nome, diffuse ancora oggi in ambito riabilitativo.

Vi furono poi gli sviluppi attuati da nomi del calibro di Weiss e Lapicque: fu quest’ultimo ad attualizzare i parametri alla base dell’elettrostimolazione.

L’introduzione dell’allenamento EMS: come funziona oggi

L’allenamento EMS si basa su questo background ed è stato introdotto nel 1970 da M. Kotz, seguito poi da diversi atleti professionisti di tutto il mondo, con tantissime ricerche e sperimentazioni scientifiche per la preparazione degli sportivi.

Ha iniziato a diffondersi dagli anni Novanta, dapprima trattando soltanto alcuni gruppi muscolari e poi – ed è quello che avviene oggi – focalizzandosi sul corpo in maniera olistica e dunque nel suo complesso.

La metodologia così come è concepita attualmente si è affermata a partire dal 2010, a seguito dell’introduzione nel panorama tedesco di quello noto come tutone: un abbigliamento che prevede l’uso di gilet e pantaloncini contenenti degli elettrodi volti a stimolare i principali gruppi di muscoli presenti nell’organismo.

Sostanzialmente, la corrente esterna che si trova nella tutone si sostituisce alle correnti fisiologiche presenti nel corpo umano e indotte dal sistema nervoso. La carica è bassissima, onde per cui il sistema è sicuro al 100%.

La piena libertà di movimento viene garantita dall’assenza di cavi e da collegamenti conseguiti via wireless.

Quando è indicato l’allenamento EMS

L’allenamento EMS si sta diffondendo sempre di più alla luce di uno stile di vita particolarmente sedentario e al contempo frenetico e della necessità di ottimizzare Il tempo a disposizione.

Per queste ragioni non è adottato soltanto dagli atleti ma anche da chiunque desideri mantenersi in forma, massimizzando tempistiche e risultati.

Si tratta di una tecnica di stampo fisioterapico e medico, capace di andare in profondità è perfetta persino per chi desidera dimagrire. 

Si allenano infatti in contemporanea più di 300 muscoli, a fronte di un’attivazione di quasi il 90% delle unità motorie: in 20 minuti si svolge una performance equiparabile a 4 ore di allenamento standard.

È sicuro?

L’allenamento EMS è sicuro al 100% e mantiene ciò che promette in termini di risultati. 

L’affidabilità è legata sia al fatto che presenta una storia consolidata, sia in quanto ogni persona prima di adottarlo viene accuratamente valutata da parte degli specialisti, attraverso uno screening apposito