Cresciuto a pane e pallone guardando il fratello Felice, di pochi anni più giovane di lui. Gianluca Gaetano ha intrapreso la stessa strada del fratello classe ’96 che, dopo aver lasciato il Napoli, ha trovato stabilità nell’Aversa Normanna, in Serie D. Due talenti, con Gianluca che è oramai salito alla ribalta come il nuovo patrimonio dei partenopei essendo, senza paura di sbilanciarci, la punta di diamante del settore giovanile azzurro. Classe 2000, è lui il profilo che vi presenteremo quest’oggi.
QUALITÀ
Questa è la prima parola che viene in mente pensando a questo ragazzo. Non parliamo di una qualità “settoriale”, perché Gaetano spicca per tecnica, classe, visione e fiuto del gol. Con il pallone tra i piedi dà il meglio di sé. Vuoi per tentare il dribbling, vuoi per servire i compagni, oppure per tentare l’azione personale. Il tempo, com’è normale che sia, gli ha permesso di migliorare nella scelta della giocata, segno di crescita sotto l’aspetto mentale, fondamentale a quest’età. I numeri sono da prima punta. Trentadue reti con l’Under 17 in due stagioni prima del definitivo salto in Primavera, dove ne sono, ad oggi, arrivati in misura minore dato l’arretramento della posizione in campo (con l’U17 ha spesso ricoperto il ruolo di terminale offensivo).
DUTTILITÀ
Altra grande qualità di questo ragazzo è la capacità di adattamento a diverse posizioni in campo. Interno di centrocampo, centrocampista centrale, ala d’attacco, trequartista, seconda punta e centravanti. Il ruolo a lui maggiormente congeniale è però proprio quello del trequartista, con quella maglia numero 10 che gli calza a pennello, ed è proprio quella la collocazione che gli ha cucito addosso Loris Beoni, tecnico della Primavera del Napoli dopo l’esonero di Saurini. L’allenatore ha avuto ragione, dato che dal 19 ottobre scorso, giorno della sua nomina, Gaetano ha trovato la rete tre volte in altrettante partite di campionato.
NAZIONALE
Sì, perché le qualità di questo ragazzo non sono passate inosservate agli occhi dei selezionatori delle rappresentative giovanili italiane. Sono arrivate convocazioni e presenze con l’Under 15, 16 e 17. In giorni come questi, dove l’eliminazione dal playoff mondiale contro la Svezia ha fatto realmente capire l’importanza di dare nuova linfa vitale al nostro calcio, quello di Gaetano è un profilo che sicuramente va visionato.
PRIMA SQUADRA
Il reale obiettivo di Gianluca Gaetano e del Napoli è l’approdo tra i “grandi”. La società ha mostrato di credere molto in lui, blindandolo a seguito di avances del Liverpool, dato che potrebbe essere, la sua, una nuova storia di un napoletano che abbraccia (in senso chiaramente figurato) lo stadio dei propri segni e delle proprie ambizioni: il San Paolo.
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