Alle ore 10, al Riccardo Garrone di Genova è andata in scena l’ultima gara dell’anno solare per quanto riguarda il Campionato Primavera 1.
A darsi battaglia Sampdoria e Napoli, due formazioni estremamente insoddisfatte per la loro prima parte di stagione.
I genovesi, nonostante sono reduci dalla vittoria per 1-0 nel derby, occupano una posizione che oscilla tra metà e fondo classifica; i campani sono invece il fanalino di coda della competizione, con solo 9 punti conquistati in 12 partite.

L’ANALISI DEL MATCH: PRIMO TEMPO

Il primo tempo inizia come annunciato, sono i padroni di casa a partire meglio e a cercare d’imporre il proprio gioco.
La prima occasione capita sui piedi di Chrysostomou, il cui tiro viene smorzato dal terreno non in perfette condizioni. Qualche minuto più tardi Mpie sfugge al suo diretto avversario e lascia partire un mancino insidioso, sul quale Idasiak si distende in tuffo.
Qualche minuto più tardi gli ospiti si fanno vedere per la prima volta in avanti con Zedadcka, che entra in area di rigore e viene steso da Angilieri; il direttore di gara Indica il dischetto. Al 22′ Vrikkis si presenta davanti a Raspa e trasforma il rigore portando avanti i suoi, 0-1.

I doriani provano a reagire ma le loro conclusioni si rivelano di facile gestione per la retroguardia azzurra, e il primo tempo termina con il vantaggio napoletano siglato da Vrikkis.

L’ANALISI DEL MATCH: SECONDO TEMPO

La ripresa si trasforma in un vero e proprio assedio blucerchiato alla porta di Idasiak.

Al 55′ D’Amico riceve da Siatounis e scocca il tiro, miracolo del portiere che mette in angolo con un grande intervento. Qualche minuto più tardi anche Pompetti ci prova dal limite dell’area, ma il portiere avversario risponde ancora una volta presente.
Al 68′ Prelec conclude rasoterra trovando la respinta dell’irreprensibile Idasiak, la sfera arriva sui piedi di Siatounis che va a colpo sicuro ma trova il clamoroso salvataggio di Vrikkis.

Pochi minuti più tardi, D’Amico orchestra un contropiede fulmineo e arrivato in area serve Prelec che scarica in porta iscrivendosi  al tabellino dei marcatori, 1-1.
Passano solamente cinque minuti e i ragazzi di Cottafava trovano il goal del vantaggio con Rocha, che risolve una mischia da calcio d’angolo e mette dentro il pallone del sorpasso.

Dopo la botta psicologica dell’essere passati in svantaggio, Palmieri e compagni provano in tutti i modi a ristabilire la parità. All’89’ Raspa vola in cielo dopo una rovesciata avversaria e tiene il risultato piantato sul 2-1.

Il match termina con un’altra sconfitta per Baronio e i suoi, che concludono l’anno all’ultimo posto. Secondo risultato utile consecutivo per i genovesi.