Che brutta prima parte di stagione che ha visto protagonista il Milan Primavera. La squadra di mister Lupi, si è resa protagonista di un girone d’andata, chiuso all’ultimo posto del campionato. Uno score che racconta di sole due vittorie, due pareggi e ben nove sconfitte. Tali numeri non possono essere accostati ad una squadra del blasone del Milan, anche se si tratta di Primavera.
Ecco perché la società rossonera ha deciso di attuare un vero e proprio cambio di rotta.
Dopo aver comunque ringraziato il tecnico Lupo, la società ha deciso di affidare le redini della squadra a Giunti, uomo importante che anche nella storia rossonera ha avuto un ruolo importante.

Milan Primavera, la rivoluzione di Giunti

Rivoluzione più mentale che non tecnico-tattica la quale ha dato subito i suoi frutti. Vittoria schiacciante sulla Sampdoria per due reti a zero che non lascia dubbi. Pochi cambi tattici, difesa a 4 con 3 centrocampisti e l’ottimo Maldini dietro le due punte.
Squadra che ha tenuto in mano il pallino del gioco per gran parte del match costruendo tante azioni importanti, ma soprattutto attuando un pressing molto aggressivo che è riuscito ad otturare tutte le vie del gioco blucerchiato. Questo ha permesso ai rossoneri di vincere senza nemmeno assumersi troppi rischi.
La nota positiva di questa primavera soprattutto nelle ultime uscite sicuramente è il giovane Maldini. Il trequartista figlio d’arte, oltre ad essere andato nuovamente in gol, è stato decisivo nell’impedire al regista della Sampdoria di imbastire le azioni con un pressing asfissiante durante tutto lo svolgimento della gara.
Una rondine non fa primavera, ma certamente l’inizio del 2019 di questo Milan Primavera fa ben sperare per il proseguio della stagione che comunque ancora lì vede ultimi insieme all’Empoli, ma a quattro punti dalla salvezza diretta, un traguardo raggiungibile è da avere come obiettivo per rilanciare i piccoli diavoli nelle stagioni a venire.